Concorsi scuola, una docente sarda: “Orale fuori regione a spese nostre, date coincidenti e problemi, non so se avrò le forze per farlo”

Continuano le denunce da parte dei docenti sardi costretti ad andare fuori dall’isola per sostenere le prove dei concorsi. Stavolta a parlare è la docente in scienze motorie, Silvia Pireddu, che a L’Unione sarda racconta il suo calvario per ottenere la cattedra.
“Siamo circa 300, per quanto riguarda le medie, che dopo lo scritto dovremo andare nelle Marche per sostenere l’orale a giugno” dice la docente.
Il problema non è solo per la sua classe di concorso ma per tante altre.
Un altro problema, in alcuni casi, è la coincidenza delle date: “Per esempio per le superiori le prove orali a Cagliari sono il 24 giugno, mentre per le medie il 26 giugno nelle Marche. Non è chiaro come si possa essere presenti in entrambi i posti” aggiunge, ed evidenzia che non sa se avrà le forze per farle entrambe: “Hanno idea di cosa voglia dire raggiungere le Marche dalla Sardegna?” si chiede, e tutto ciò a spese dei partecipanti.
24 ore prima della prima, inoltre, si estrae la traccia: “Dove dovremmo preparare la lezione? In albergo?” si chiede ancora l’insegnante. Oltre alle spese e ai problemi logistici Silvia sottolinea l’assenza da scuola in periodi d’esami.