Concorsi scuola: si sceglie solo la regione. Provincia sarà assegnata per il ruolo, blocco cinque anni
Concorsi scuola: a partire dal 28 maggio saranno attive le procedure per l’iscrizione in base ai bandi pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 28 aprile scorso.
In fase di iscrizione, bisognerà scegliere la regione del concorso.
Chi partecipa a più concorsi potrà naturalmente scegliere regioni diverse per ognuna delle procedure (o anche la stessa).
Scelta della regione
All’interno di ogni concorso però, anche se si partecipa per più classi di concorso o per posto comune + sostegno, la regione da scegliere sarà sempre solo una.
La regione scelta (tranne per la procedura straordinaria per l’abilitazione) sarà quella in cui si entrerà in ruolo per scorrimento della graduatoria di merito (solo vincitori per concorso straordinario ruolo e concorso ordinario secondaria, vincitori + 10% idonei per concorso infanzia e primaria).
Scelta della provincia
Nel momento in cui si presenta la domanda non è invece possibile scegliere la provincia di gradimento.
Questa infatti potrà essere scelta tra quelle in cui ci saranno posti liberi al momento dell’immissione in ruolo, per scorrimento della graduatoria.
Un meccanismo che crea parecchio malcontento, perchè non è sempre possibile scegliere la provincia di proprio gradimento, soprattutto se si è chiamato tra gli ultimi a scegliere per l’anno scolastico considerato.
Blocco mobilità per almeno cinque anni
La legge 159/2019 ha disposto che tutti i docenti che saranno assunti dal 1° settembre 2020 eccetto il personale di cui all’articolo 33, commi 3 e 6, della legge n. 104/92 sarà vincolato per almeno 5 anni alla scuola di assunzione.
Non si potrà richiedere né trasferimento, né assegnazione provvisoria né utilizzazione nè supplenze conferite ai sensi dell’articolo 36 del CCNL 2007.