Concorsi scuola secondaria 2023/24: primo bando atteso entro fine estate, poi avvio corsi abilitanti, poi secondo concorso. Tutti i requisiti

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Concorsi scuola: i prossimi mesi saranno molto intensi, perchè si darà avvio alla formazione iniziale degli insegnanti e al reclutamento targato PNRR. Pensato dalla struttura ministeriale dell’ex ministro Bianchi, il percorso è complesso e i ritardi nell’attuazione ne mettono in evidenza alcune difficoltà di applicazione.

La timeline prevista

Con le BOZZE dei regolamenti presentate ai sindacati lo scorso 3 luglio il Ministero si è assicurato la possibilità di poter bandire a breve due concorsi per la scuola secondaria di primo e secondo grado.

Il primo concorso potrebbe arrivare già entro la fine dell’estate sia per posti comuni che di sostegno. Si tratta della procedura già annunciata in primavera dal Ministro Valditara “bandiremo prima dell’estate una procedura concorsuale per l’assunzione di circa 35mila docenti, che abbiano maturato 36 mesi di servizio o che siano in possesso dei 24 crediti formativi universitari. Siamo consapevoli degli obiettivi che ci impone il Piano nazionale di ripresa e resilienza che prevede l’assunzione di 70mila docenti entro dicembre 2024″.

I requisiti completi

Per i posti comuni

  • laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso + abilitazione per la specifica classe di concorso oppure
  • tre anni di servizio negli ultimi cinque, entro il termine di presentazione della domanda, svolti presso le scuole statali, anche non continuativi, di cui almeno uno specifico oppure
  • laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022

Gli ITP (tabella B del DPR 19/2016) possono accedere con

  • laurea di primo livello + abilitazione oppure
  • diploma di accesso alla classe di concorso (il requisito sarà in vigore fino al 31 dicembre 2024).

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Per i posti di sostegno

diploma di specializzazione conseguito ai sensi del DM n. 249/2010 per il grado richiesto

Titolo estero 

Chi è in possesso di titolo conseguito all’estero partecipa a pieno titolo se ha ricevuto il riconoscimento entro la data di scadenza per la presentazione della domanda, con riserva purché entro la data di presentazione della domanda abbia presentato domanda di riconoscimento.

Avvio percorsi abilitanti

Nel frattempo dovranno essere avviati i percorsi abilitanti. Il cosiddetto DPCM 60 CFU dovrebbe vedere finalmente la luce e le Università dovrebbero organizzare le attività. BOZZA del DPCM 60 CFU

Requisiti di accesso

Può accedere ai percorsi da 60 CFU l’aspirante in possesso di

  • Laurea
  • diploma per ITP
  • studenti regolarmente iscritti a corsi di studio per il conseguimento dei titoli idonei all’insegnamento purché abbiano già conseguito almeno 180 CFU. conseguimento di centottanta CFU.

Riserva dei posti

È prevista una riserva del 40% dei posti sul totale dell’offerta formativa delle Università per i docenti precari, docenti che vogliano conseguire un’ulteriore abilitazione (cosiddetti ingabbiati) e docenti specializzati  sostegno che vogliano conseguire l’abilitazione su posto comune.

Verranno riconosciuti i 24 CFU

Ai fini del conseguimento dei 60 CFU  sono riconosciuti ventiquattro CFU o CFA conseguiti sulla base del previgente ordinamento, fermi restando almeno dieci CFU o CFA di tirocinio diretto.

Secondo concorso

Dopo l’avvio dei percorsi abilitanti, probabilmente nei primi mesi del 2024, potrà essere avviata una seconda procedura concorsuale.

I requisiti di accesso sono quelli del primo concorso. A questi si aggiungono gli aspiranti che stanno frequentando 30 dei 60 CFU proposti.

Sarà dunque un anno ricco di prove, ma che dovrebbe portare ad una ampia platea di docenti che conseguiranno l’abilitazione e che saranno assunti in ruolo.

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