Concorsi scuola: requisiti insegnanti commissioni, niente esonero, forse aumento compensi

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Nel 2020 si svolgeranno quattro concorsi per la scuola: straordinario secondaria (suddiviso in procedura per il ruolo e procedura per l’abilitazione), ordinario secondaria, ordinario infanzia primaria e I.R.C.

L’organizzazione dei quattro concorsi – i primi bandi sono attesi tra poche settimane – comporterà uno sforzo notevole da parte dell’Amministrazione, soprattutto a livello periferico.

Oltre alla gestione delle domande toccherà agli Uffici Scolastici reperire i commissari disposti a prender parte delle commissioni.

Gli ultimi concorsi espletati, sia quelli per docenti che per Dirigenti Scolastici e DSGA hanno fatto esplodere la problematica: difficoltà nel reperimento di docenti, continue dimissioni, lentezza nell’espletamento dei lavori, difficoltà nella gestione complessiva della procedura.

Docenti senza esonero e pagati poco

I problemi sostanzialmente si riducono a due (anche se non sono gli unici):

  • mancato esonero dal servizio per i docenti che fanno parte delle commissioni
  • retribuzione esigua, tanto da non rendere allettante la partecipazione

Ministero: esonero costa troppo, forse aumento compensi

I sindacati – convocati al Miur il 29 e 30 gennaio per l’informativa sulle bozze dei bandi di concorso – hanno ribadito la problematica.

Il Ministero ha così risposto:

In merito alla composizione delle commissioni di valutazione (punto 17), pur condividendo le preoccupazioni relative alla difficoltà di reperire i commissari, non appare percorribile la proposta di modificarne numero e composizione. Tale ipotesi, peraltro già presa in considerazione e sottoposta al vaglio dell’Ufficio legislativo, si porrebbe in contrasto con le disposizioni dettate in materia dal decreto legislativo n. 297/1994, esponendo l’amministrazione a possibile soccombenza nell’ambito del contenzioso che, prevedibilmente, verrebbe ad instaurarsi.

Quanto ad un possibile esonero dal servizio del personale
coinvolto, si rappresenta che i relativi costi, come stimati dagli uffici competenti, non sarebbero attualmente sostenibili.

Si condivide l’auspicio di soluzioni che possano garantire comunque un adeguato compenso ai commissari.

Requisiti per far parte delle commissioni come commissario

Si ricercano docenti confermati in ruolo, con almeno cinque anni di servizio, ivi compreso il preruolo, nella specifica classe di concorso o posto di insegnamento.

I docenti delle istituzioni scolastiche statali che aspirano ad essere nominati componenti delle commissioni di valutazione dei concorsi di cui al presente decreto per posto di sostegno devono essere docenti confermati in ruolo e in possesso del titolo di specializzazione sul sostegno agli alunni con disabilità nonché aver prestato servizio, per almeno cinque anni, ivi compreso il preruolo, su posto di sostegno nella secondaria di primo o secondo grado a seconda della distinta procedura cui si riferisce il concorso

Criteri di precedenza

Costituisce criterio di precedenza nella nomina a componente delle commissioni di valutazione il possesso di almeno uno dei seguenti titoli:

a. dottorato di ricerca; diploma di specializzazione; diploma di perfezionamento equiparato per legge o per statuto e ricompreso nell’allegato 4 nel Decreto del Direttore Generale per il personale della scuola 31 marzo 2005; attività di ricerca scientifica sulla base di assegni ai sensi dell’articolo 51, comma 6, della legge 27 dicembre 1997 n. 449, ovvero dell’articolo 1, comma 14, della legge 4 novembre 2005 n. 230, ovvero dell’articolo 22 della legge 30 dicembre 2010, n. 240; abilitazione scientifica nazionale a professore di I o II fascia, in settori disciplinari coerenti con la tipologia di insegnamento;

b. aver svolto attività di docente supervisore o tutor organizzatore o tutor coordinatore presso i percorsi di abilitazione all’insegnamento secondario o aver ricoperto incarichi di docenza presso i predetti corsi (o nei corsi di laurea in Scienze della formazione primaria)

c. per i posti comuni, diploma di specializzazione sul sostegno agli alunni con disabilità;

d. diploma di perfezionamento post diploma o post laurea, master universitario di 1 o 2 livello con esame finale, nell’ambito dei bisogni educativi speciali.

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