Concorsi scuola, Pittoni: “Spingere adesso sulle procedure ordinarie avrebbe conseguenze negative”

“Non produrrebbe alcun effetto positivo sul prossimo anno scolastico procedere subito con i concorsi ordinari per primaria/infanzia e secondaria”.
Lo dichiara il senatore Mario Pittoni, responsabile Scuola della Lega e vice presidente della commissione Cultura a palazzo Madama.
“È infatti materialmente impossibile che tali concorsi si concludano in tempo utile. Ancora una volta e nel momento più delicato nella storia della scuola italiana, si avrebbero decine di migliaia di nomine di supplenti, con tutte le conseguenze negative che il fenomeno comporta”, aggiunge.
“Più razionale – spiega – coprire immediatamente i posti oltre che con le procedure in atto (se si fa in tempo e ne sarà confermata la correttezza) e graduatorie di merito e graduatorie ad esaurimento già esistenti, ricorrendo a soluzioni straordinarie quali quelle previste nel mio ddl 1920, attuando solo successivamente – in tempi più distesi – i concorsi ordinari, cui ovviamente dovrebbe essere assicurato lo stesso numero di posti messi già a bando, con l’allargamento – conclude Pittoni – dell’arco temporale di almeno un biennio”.