Concorsi Pnrr per assumere 44.000 nuovi docenti, da metà aprile già gli orali ma non si farà in tempo a settembre. Anief: si va verso un nuovo record di supplenti pur di non stabilizzare da Gps

Con la ripresa delle lezioni dopo le festività pasquali, riprende anche l’iter di attuazione dei primi concorsi Pnrr per nuovi docenti: le prove orali riguardano circa 250.000 candidati ammessi (su 372.804 iscritti, considerando che circa il 10-20% non hanno superato lo scritto e oltre il 20% non si sono neanche presentati) e si svolgeranno a partire dalla metà del mese.
I primi candidati hanno già ricevuto la convocazione per l’orale, considerando che va ufficializzata per vie scritte almeno quindici giorni prima del suo svolgimento.
“L’obiettivo rimane quello di assumere i primi 44.000 nuovi insegnanti il prima possibile, ma anche se gli orali inizieranno a breve sarà praticamente impossibile attuare le immissioni in ruolo all’inizio del prossimo anno scolastico”, ricorda con rammarico Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. Il sindacalista torna quindi a chiedere all’amministrazione di “reintrodurre da subito il doppio canale di reclutamento e procedere quindi con le assunzioni a tempo indeterminato almeno da prima fascia GPS, così da evitare a settembre il record di quasi 300 mila precari annuali. Se davvero l’amministrazione tiene alla continuità didattica e ad avere tutti docenti presenti in classe fin dal primo giorno di scuola 2024/25 questa è la strada da intraprendere: altrimenti, se non si procede come stiamo chiedendo da tempo, a settembre ci ritroveremo inevitabilmente con una supplentite senza precedenti. I presupposti, purtroppo, ci sono tutti”.
In alcune regioni sono arrivate, con appositi avvisi, le prime convocazione degli ammessi agli orali, anche per prova pratica. In Sardegna, ad esempio, scrive oggi Orizzonte Scuola, per la classe di concorso A011 il 15 aprile è prevista l’estrazione della traccia per lo svolgimento della prova orale, dal 16 aprile si svolgerà la prova orale e “le prove proseguiranno fino al 27 giugno 2024”; per la classe di concorso A026, invece, l’estrazione della traccia per lo svolgimento della prova orale si effettuerà il 16 aprile, dal giorno successivo inizieranno gli orali e “le prove proseguiranno fino al 26 luglio 2024”.
La testata specialistica spiega anche che “questo naturalmente non vuol dire che in questi giorni tutte le commissioni convocheranno per le prove orali ad aprile. Il concorso, sia per infanzia primaria che scuola secondaria, è una procedura complessa a partire dal fatto che le commissioni operano senza esonero di servizio. Quindi ci saranno probabilmente classi di concorso per cui sarà più semplice organizzare le prove orali (e pratiche per le classi di concorso previste), altre per le quali si dovrà attendere di più”. Nella migliore delle ipotesi, comunque, si terminerà in piena estate e non sarà possibile immettere in ruolo i vincitori nella prossima sessione e con effetto, quindi, dal 1° settembre 2024.
“Quello che non riusciamo a comprendere – continua il presidente Anief Marcello Pacifico – è come mai sia stato deciso di abbandonare le immissioni in ruolo utilizzando le Gps o tutte le graduatorie di merito. Puntare tutto sulle procedure concorsuali, oltre che accollare alla collettività una spesa non indifferente, ci porterà a realizzare con ogni probabilità il record dei record di supplenti annuali, con l’aggravante che tantissimi riguarderanno il sostegno agli alunni disabili che invece meritano per svariati motivi di avere il loro docenti di ruolo specializzato dal primo giorno di scuola e senza più cambi in corsa durante l’anno scolastico”, conclude il sindacalista autonomo.