Concorso, PD: Ministero e sindacati riprendano dialogo, riconoscere che i precari hanno contribuito alla scuola

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Il Partito Democratico è convinto della necessità della riapertura del confronto tra il  Ministero dell’istruzine ed i sindacati. L’affermazione proviene dalla responsabile scuola del PD, Camilla Sgambato. 

“Il Partito democratico, pur apprezzando il buon lavoro che sta svolgendo il Miur, ritiene che sia urgente e doveroso riaprire l’interlocuzione con le organizzazioni e le associazioni del mondo della scuola. Senza la prosecuzione di un confronto aperto, che entri nel merito, si rischia di creare una frattura che non fa bene a nessuno.

Le #organizzazionisindacali ritornino al tavolo, con la piena consapevolezza che soltanto un dialogo costruttivo potra’ coniugare le esigenze di stabilizzazione dei precari con il merito”.

Lo afferma Camilla Sgambato, responsabile Scuola della segreteria nazionale del PD.

“Siamo certi – prosegue – che la Ministra Azzolina, che ha dimostrato competenza e impegno, riaprira’ il confronto, cosa che peraltro ha gia’ detto. La storia dimostra che senza ascolto e senza confronto con il mondo della scuola, ogni cambiamento diventa sempre piu’ irto di difficolta.

Non scendo sui singoli punti (che dovranno essere oggetto della ripresa del confronto), come ad esempio l’apertura delle procedure di selezione anche ai docenti con servizio su sostegno senza titolo specifico, ma non possiamo far finta – dice ancora Sgambato – che i precari non abbiano in tutti questi anni contribuito a mandare avanti la scuola italiana.  E questo sarebbe un segnale di riconoscimento fondamentale.

La modalita’ di selezione scelta per il concorso straordinario e’ l’unica possibile per garantire la celerita’ del concorso e dunque assunzioni certe per settembre; tuttavia, e’ necessario apportare alcune correzioni per consentire ai candidati di svolgere al meglio la prova: siamo certi, per esempio, che 80 quesiti in 80 minuti rappresentino uno strumento di valutazione adeguato?”.

“Altro punto fondamentale: le abilitazioni e la formazione iniziale. Oggi si riconosce – prosegue – che e’ stato un grave errore l’abolizione del Fit, che noi avevamo fortemente voluto. Allora riprendiamolo, della durata di un anno con prova finale.

Il Pd ha gia’ avviato un lavoro in questa direzione, con il Forum delle Conoscenze, e coinvolgendo le migliori professionalita’ sul campo. Nelle more si apra al piu’ presto questo dibattito. A cio’ si aggiunga l’urgenza di procedere al rinnovo del contratto, perche’ i nostri docenti, professionisti della conoscenza, vanno retribuiti come meritano. Questo e’ un punto prioritario e lo ribadiamo con forza”. 

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