Concorsi docenti, novità in arrivo? Domani Sindacati al Ministero: “Assunzioni da GPS e idonei, concorsi regolari, percorsi abilitanti”
Domani 17 gennaio alle 17,30 l’incontro tra il Capo di Gabinetto del Ministero dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Recinto, e le Organizzazioni Sindacali Flc Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda degli insegnanti e Anief. Il tavolo sarà incentrato sul reclutamento del personale.
La legge 79/2022 riforma il percorso per diventare insegnanti. In attesa dei decreti attuativi, potrebbero però arrivare novità. Nella presentazione delle linee programmatiche il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara aveva infatti annunciato modifiche alle procedure concorsuali e una fase transitoria per risolvere il problema del precariato.
I sindacati chiedono concorsi regolari e assunzioni da GPS per combattere il precariato.
“La direzione da prendere è quella di rafforzare la formazione in ingresso dei docenti della secondaria con l’avvio dei percorsi abilitanti. Da luglio si attendono i decreti attuativi necessari per l’avvio di questi percorsi previsti nella riforma. Bisogna velocemente procedere con l’emanazione perché i corsi abilitanti servono alla scuola e alla qualità della didattica, ma sono fondamentali anche per i precari che lavorano da anni e devono poter accedere all’abilitazione, ai docenti di ruolo ingabbiati, che vogliono abilitarsi su un altro insegnamento o un altro grado di scuola e ai docenti specializzati su sostegno che non hanno un titolo abilitante sulla disciplina”. Così in una lettera indirizzata al ministro Valditara, il segretario generale della Flc Cgil, Francesco Sinopoli.
La Flc chiede anche “la proroga delle assunzioni da GPS sostegno, che negli ultimi due anni scolastici ha già prodotto quasi 24 mila assunzioni di docenti formati e selezionati e bisogna infine, completare le assunzioni degli idonei dei concorsi già svolti e dei precari con tre anni di servizio”.
Pensa a due interventi politici specifici il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, che riguardano l’abolizione del numero chiuso per l’accesso ai corsi di specializzazione sul sostegno e la trasformazione dell’organico di fatto in organico di diritto. “Dal punto di vista tecnico – afferma D’Aprile –noi crediamo che ci siano soluzioni immediate: rendere strutturale il reclutamento dei docenti abilitati o specializzati sul sostegno già presenti nelle GPS, assumere gli idonei delle graduatorie dei concorsi e prevedere dei contratti pluriennali ai docenti non abilitati per i quali avviare un percorso snello di abilitazione seguito da successiva immissione in ruolo“.
Per il segretario generale dello Snals, Elvira Serafini, l’obiettivo deve essere “l’eliminazione del precariato storico con assunzioni da GPS, con adeguato periodo di formazione e prova finale ed avviare una stagione concorsuale regolare e con prove di accertamento della preparazione non basate su logiche puramente selettive con i quiz“.
L’Anief rilancia il “doppio canale di reclutamento da I e II fascia delle GPS” e chiede “la semplificazione delle procedure abilitanti previste dal Pnrr che sono troppo complesse. E certamente va previsto l’adeguamento dei posti dell’organico di fatto a quello di diritto. Penso specialmente ai posti in deroga su sostegno. Con questi interventi – spiega il presidente Pacifico – si potrà azzerare il numero dei posti vacanti e contemporaneamente dare accesso ai giovani in maniera più celere“.