Compiti per le vacanze, Signoretti (pedagogista): sì, purché su argomenti svolti in classe

Prosegue il dibattito sui compiti per le vacanze, acceso dalle dichiarazioni del Ministro Bussetti che doveva emanare un’apposita circolare, ma poi si è limitato ad un passaggio nel messaggio inviato per gli auguri di Natale.
Compiti vacanze: Bussetti “riflettere…”
Queste le parole del Ministro:
Pertanto, nel rispetto dei principi costituzionali della libertà di insegnamento e dell’autonomia scolastica, invito il corpo docente a riflettere, anche collegialmente, sul carico di compiti che saranno assegnati durante le vacanze. Ritengo importante che i nostri ragazzi abbiano il tempo per ritemprarsi e svagarsi, stare con i propri cari, curare le proprie passioni, divertirsi, leggere, ascoltare musica, andare a vedere una mostra, praticare uno sport.
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Compiti vacanze: Felice Signoretti “sì su argomenti svolti”
Il Resto del Carlino ha sentito sulla questione compiti il pedagogista Felice Signoretti, il quale distingue tra compiti relativi ad argomenti affrontati in classe e compiti su argomenti non affrontati insieme al docente.
Nel caso in cui il docente assegni compiti che prevedano lo studio di temi non svolti, afferma Signoretti, “ci troviamo di fronte all’assenza di una vera didattica”.
Signoretti argomenta la sua tesi sostenendo che non è compito dei genitori spiegare ciò che non è stato fatto a scuola e che ciò avrebbe come conseguenza la discriminazione tra chi appartiene a famiglie culturalmente elevate e chi appartiene a famiglie culturalmente povere.
Compiti vacanze: lettura
Signoretti si mostra favorevole a far leggere dei libri durante le vacanze, purché adeguati all’età degli studenti e al lavoro svolto in aula.
Per il pedagogista, in conclusione, i compiti possono essere assegnati purché riguardino argomenti svolti e siano adeguati, nel caso di libri da leggere, all’età degli allievi.