Compiti per le vacanze di Natale, sì o no? Il parere di una docente fa discutere: “Non diamoli più, la vita è anche fuori dai libri”

WhatsApp
Telegram

Le festività natalizie si avvicinano e, come ogni anno, si rinnova il dibattito sui compiti per le vacanze. Si tratta di un argomento che coinvolge insegnanti, studenti e famiglie, alimentando discussioni sulla necessità e sull’efficacia di assegnare compiti durante questo periodo.

Isabella Milani, insegnante e blogger conosciuta per il suo approccio innovativo all’insegnamento, ha espresso un punto di vista significativo su Il Libraio. Secondo Milani, le vacanze natalizie dovrebbero essere un momento di riposo e di convivialità familiare per gli studenti. La possibilità di trascorrere tempo con i parenti, leggere, riposare e partecipare a attività ricreative è fondamentale per il benessere degli alunni.

Milani sottolinea una contraddizione intrinseca tra il concetto di ‘vacanza’, che implica una pausa dalle occupazioni quotidiane, e quello di ‘compito’, un lavoro imposto. Secondo l’autrice, imporre compiti durante un periodo dedicato al riposo e al divertimento sembra non solo controproducente, ma anche in disaccordo con lo spirito delle vacanze stesse.

Milani invita i colleghi a riflettere sull’importanza del riposo e della vita al di fuori del contesto scolastico, sia per gli insegnanti che per gli studenti. La preoccupazione che una pausa possa interrompere il ritmo di studio è comune, ma l’autrice suggerisce di considerare se questa pausa possa effettivamente danneggiare il processo di apprendimento o se, al contrario, possa essere un’occasione per ricaricare le energie e tornare a scuola più riposati e motivati.

Un altro aspetto critico sollevato è la gestione dei compiti al rientro dalle vacanze. La correzione di un volume elevato di compiti può diventare un onere per gli insegnanti e spesso non contribuisce significativamente al processo educativo. Milani invita a riflettere sull’effettiva utilità dei compiti assegnati durante le vacanze e sul loro impatto sul processo di insegnamento e apprendimento.

Alcuni consigli per lo studio

Creare un ambiente di studio positivo a casa è un elemento cruciale per aiutare i bambini a raggiungere il successo accademico. Un’atmosfera adatta non solo favorisce la concentrazione, ma aiuta anche a instaurare un rapporto sano con il processo di apprendimento. Ecco alcuni consigli per organizzare uno spazio studi efficace:

1. Selezione dello spazio di studio Identificare un’area specifica dedicata allo studio è fondamentale. Questo spazio dovrebbe essere in un luogo tranquillo e ben illuminato, lontano da fonti di distrazione come la televisione o i giocattoli. La consistenza nell’utilizzo dello stesso spazio aiuta i bambini a stabilire una forte associazione tra quell’area e l’apprendimento.

2. Organizzazione e personalizzazione Mantenere l’area di studio ordinata e organizzata è essenziale. Assicurati che tutti i materiali necessari – come libri, quaderni e penne – siano facilmente accessibili. Inoltre, permettere ai bambini di personalizzare lo spazio con oggetti che li ispirano può aumentare il loro senso di appartenenza e motivazione.

3. Stabilire una routine Impostare un orario fisso per lo studio può essere di grande aiuto. Questo aiuta i bambini a sviluppare una routine, rendendo più semplice pianificare il tempo e mantenere la concentrazione durante le sessioni di studio.

4. Minimizzare le distrazioni È importante ridurre al minimo le distrazioni. Questo può significare limitare il rumore di fondo, spegnere dispositivi elettronici non necessari e assicurarsi che il bambino sia distante da qualsiasi cosa che possa distogliere la sua attenzione.

5. Comfort e postura adeguata Il comfort fisico è importante. Assicurati che il bambino disponga di una sedia comoda e che mantenga una postura corretta. Questo non solo previene l’affaticamento, ma può anche migliorare la concentrazione e l’efficienza nello studio.

6. Promuovere la responsabilità Incoraggiare i bambini a prendersi cura del loro spazio di studio aiuta a instillare un senso di responsabilità. Questo può essere un ottimo modo per insegnare l’importanza della cura e del rispetto per l’ambiente circostante.

7. Lode e positività Fornire feedback positivi e incoraggiamenti è essenziale. Riconoscere gli sforzi e lodare i successi dei bambini aumenta la loro motivazione e autostima, elementi chiave per un apprendimento efficace.

WhatsApp
Telegram

“La dichiarazione IRAP e 770. Guida alla compilazione”: oggi webinar gratuito Eurosofia. Posti limitati