“Compiti, compiti, compiti”, gli studenti protestano per i troppi esercizi assegnati anche dopo la chiusura delle scuole

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Le vacanze natalizie sono diventate per molti studenti una continuazione dell’anno scolastico a causa del pesante carico di compiti assegnati.

Secondo un sondaggio recente condotto da Skuola.net su 1.000 studenti di scuole medie e superiori, quasi la metà (47%) ritiene eccessivo il volume di esercizi ricevuti durante la pausa natalizia.

Nonostante le vacanze, solo l’11% degli studenti ha potuto godere di tempo libero, a causa di un carico di compiti ridotto (10%) o inesistente (4%). La situazione sottolinea un cambiamento nel panorama educativo, dove il tempo dedicato al riposo e al relax sembra essere compromesso.

Un’evoluzione preoccupante è l’emergere di compiti assegnati “a sorpresa”. Solo un quarto degli studenti ha ricevuto l’intero elenco dei compiti prima delle vacanze, mentre la maggior parte ha dovuto affrontare aggiunte inaspettate durante la pausa. Tale pratica, che utilizza strumenti digitali come il registro elettronico o le email, ha lasciato molti studenti impreparati, con il 27% che ha ricevuto la maggior parte dei compiti durante le vacanze.

Nonostante queste sfide, la maggior parte degli studenti ha affrontato i compiti con diligenza. Circa il 75% ha lavorato attivamente sui compiti assegnati, con il 33% che ha completato tutto il lavoro e il 42% la maggior parte. Tuttavia, un quarto degli intervistati ha fatto poco o nulla.

Interessante notare che circa il 30% degli studenti ha ammesso di aver ricevuto aiuto da genitori, parenti o conoscenti nello svolgimento dei compiti. Tale aspetto solleva questioni sulla pressione scolastica e sul supporto familiare nell’educazione.

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