“Compiti a Pasqua? No grazie! Il pediatra lancia la disobbedienza civile: “Priorità alla famiglia e al gioco”

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Il pediatra Italo Farnetani rinnova la sua battaglia contro i compiti delle vacanze, invitando i genitori a un “atto di disobbedienza civile”: far saltare i doveri scolastici durante le festività pasquali. Secondo l’esperto, in un’intervista rilasciata ad Adnkronos, questi giorni dovrebbero essere dedicati alla famiglia, alle tradizioni e al movimento, non ai libri.

“Pasqua è un momento per costruire radici affettive – spiega –, non per stare chiusi in casa a fare esercizi”.

Il valore educativo delle tradizioni e della vita all’aria aperta

Farnetani sottolinea l’importanza di riti pasquali, gite fuori porta e attività motorie, fondamentali per contrastare la sedentarietà. “I bambini devono assaporare l’atmosfera festosa, ascoltare i racconti di famiglia e gustare i piatti tipici, che creano legami indelebili”. Anche l’uovo di Pasqua, simbolo della festa, deve essere “grande e colorato”, soprattutto per i più piccoli. “Qualche giorno senza compiti – rassicura – non cancellerà ciò che hanno imparato a scuola”.

La scuola che dice no: il caso della circolare di Lamezia Terme

La questione dei compiti pasquali divide anche il mondo scolastico. In Calabria, la dirigente Antonella Mongiardo ha emanato una circolare che invita i docenti a rispettare il diritto al riposo, suggerendo attività alternative come letture, visite culturali o esperienze nella natura. Intanto, sui social infuria il dibattito tra genitori: c’è chi difende l’autonomia dei figli nello studio e chi denuncia un carico eccessivo. La sfida? Trovare un equilibrio tra apprendimento e benessere.

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