Competenze non cognitive. Cambridge pubblica un Case Study: protagonista una scuola di lingue italiana

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Giga International House diventa oggetto di un Case Study sull’introduzione delle Life Competencies. Proprio ora che l’introduzione delle competenze non cognitive nel metodo didattico è stata approvata alla Camera, questo documento di Cambridge acquista un valore ineguagliabile. Le competenze non cognitive sono già realtà.

Se per il sistema scolastico italiano l’inserimento delle competenze non cognitive nella programmazione curriculare è una novità, esistono realtà che da anni ormai le hanno introdotte gradualmente nei propri percorsi didattici e formativi.

È il caso di Giga International House, scuola di lingue con sede a Catania, che proprio per il suo metodo di insegnamento è diventata oggetto di un Case Study pubblicato da Cambridge University Press.

Proprio ora che la Proposta di legge C.2372 sull’introduzione delle competenze non cognitive nel metodo didattico è stata approvata alla Camera dei Deputati, questo documento di Cambridge che prende ad esempio proprio una scuola di lingue italiana, acquista un valore ineguagliabile. Dimostra, infatti, che le competenze non cognitive nelle scuola sono già una realtà.

Non si tratta di un mare inesplorato nel quale navigare a vista, il Case Study di Cambridge traccia la rotta e indica nel dettaglio come le scuole devono approcciarsi alla novità.

Quello di Giga International House con le competenze non cognitive, o Life Competencies (come le chiama Cambridge) è un percorso che parte da lontano. Ormai da anni, infatti, grazie al background della propria titolare Palmina La Rosa, coach certificato, la scuola offre un corso di leadership per ragazzi. E proprio a partire dagli ottimi risultati ottenuti da questo corso si è deciso di incorporare le Life Competencies nel percorso di apprendimento delle lingue di tutti i corsi di gruppo della scuola. Arrivando anche a progettare e applicare un percorso di formazione per docenti.

È a questo punto interviene Cambridge che aveva dato vita al Cambridge Life Competencies Framework. La prestigiosa università britannica, con la quale Giga International House intrattiene rapporti da anni essendo anche un centro esami, ha deciso di prendere ad esempio il lavoro svolto dalla scuola catanese e ne ha commissionato il Case Study.

Il documento (consultabile al seguente link: https://bit.ly/3NevuiT), redatto da Marta Brozska, direttrice didattica di Giga International House, illustra passo passo tutti gli aspetti necessari per integrare le Life Competencies all’interno del percorso didattico di una scuola: da come cambia il ruolo dell’insegnante a come preparare una lezione, dallo svolgimento della lezione stessa ai risultati ottenuti da questo nuovo tipo di approccio.

Secondo l’articolo 3 della proposta di legge di cui sopra, le scuole italiane nei prossimi tre anni sono tenute “all’individuazione di buone pratiche relative alle metodologie e ai processi di insegnamento che favoriscano lo sviluppo delle competenze non cognitive, nonché dei criteri e degli strumenti per la loro rilevazione e valutazione”. Sembra quasi superfluo, alla luce di ciò, ribadire il valore del Case Study pubblicato da Cambridge.

Per concludere, la direttrice di Giga International House Palmina La Rosa si rende disponibile a domande, dubbi, proposte o semplicemente a un confronto sul tema delle Life Competencies o competenze non cognitive. Chiunque fosse interessato può scrivere a [email protected].

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