Competenze non cognitive a scuola, sperimentazione su base triennale con adesione volontaria delle scuole. LEGGE in Gazzetta Ufficiale

In Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la Legge 19 febbraio 2025, n. 22 che introduce ufficialmente lo sviluppo delle competenze non cognitive e trasversali nei percorsi delle istituzioni scolastiche.
Il provvedimento, entrato in vigore dopo un lungo iter parlamentare, rappresenta una svolta significativa nel panorama educativo, puntando a contrastare la dispersione scolastica e la povertà educativa attraverso un approccio innovativo alla formazione.
Un percorso triennale per innovare la didattica
La legge prevede una sperimentazione triennale che coinvolgerà inizialmente le scuole secondarie di primo e secondo grado, i centri provinciali per l’istruzione degli adulti e i percorsi di istruzione e formazione professionale. L’adesione sarà su base volontaria, con progetti presentati dalle singole istituzioni scolastiche al Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Formazione docenti e monitoraggio dei risultati
Il provvedimento stanzia risorse specifiche per la formazione dei docenti, che nel primo anno della sperimentazione saranno preparati all’integrazione di queste competenze nella loro didattica quotidiana. Nei due anni successivi, le competenze non cognitive saranno gradualmente integrate nei metodi di insegnamento, rispettando l’autonomia delle scuole.
Un elemento chiave della legge è il sistema di monitoraggio che valuterà l’efficacia della sperimentazione fino al quinto anno delle superiori e al primo anno di eventuali percorsi universitari. La valutazione sarà affidata a una commissione di esperti composta da docenti universitari e dirigenti scolastici in quiescenza.
La legge entrerà in vigore il 20 marzo 2025, dando il via a una fase preparatoria che porterà all’avvio della sperimentazione con il prossimo anno scolastico. Per le scuole interessate, si aprirà presto la possibilità di presentare i propri progetti al Ministero.
Che cosa sono le competenze non cognitive
Le competenze non cognitive sono quell’insieme di abilità, atteggiamenti e conoscenze che vanno oltre le tradizionali materie scolastiche. Sono quelle capacità che ci permettono di relazionarci con gli altri, di gestire le nostre emozioni, di risolvere problemi, di adattarci ai cambiamenti. Insomma, sono quelle competenze che ci rendono persone complete e in grado di affrontare le sfide della vita.
Già nel 1993, l’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva intuito l’importanza di queste competenze, individuando 10 life skills fondamentali per il benessere e la realizzazione personale e professionale. Le life skills sono suddivise in tre macroaree: competenze emotive (consapevolezza di sé, gestione delle emozioni, gestione dello stress), competenze relazionali (empatia, comunicazione efficace, relazioni efficaci) e competenze cognitive (risolvere i problemi, prendere decisioni, pensiero critico, pensiero creativo).