Competenze informatiche di base, il 54,1% degli italiani ne è privo. In Calabria il 67,8%
La popolazione tra i 16 e i 74 anni viene analizzata dall’Istat per misurare il livello di competenze digitali nei cinque domini identificati dal Digital Competence Framework 2.0 mostra ancora pesanti carenze informatiche di base. Ricordiamo che questo framework rappresenta uno strumento di riferimento per valutare e sviluppare le abilità digitali.
I cinque domini delle competenze digitali
Le competenze digitali vengono suddivise in cinque aree principali:
- Alfabetizzazione su informazioni e dati, che include la capacità di cercare, valutare e gestire informazioni online.
- Comunicazione e collaborazione, focalizzata sull’interazione e la cooperazione tramite strumenti digitali.
- Creazione di contenuti digitali, che riguarda la produzione e modifica di contenuti e il rispetto delle norme di copyright.
- Sicurezza, relativa alla protezione dei dispositivi, dei dati personali e alla gestione della privacy.
- Risoluzione di problemi, ovvero l’abilità di identificare e risolvere problemi tecnici o gestire nuove situazioni digitali.
I dati
Analizzando la situazione italiana e la relativa percentuale di competenze digitali di base in Italia, il quadro vuole il Nord con una percentuale totale del 51,3% di popolazione con competenze informatiche, divisa tra:
- Nord-Ovest con una percentuale più alta in Lombardia (53,4%), seguita da Piemonte (49,4%) e Liguria (47,1%);
- Nord-Est con Provincia autonoma di Trento che spicca con il 56,8%, seguita dal Trentino e Sud Tirol (52,5%) e dall’Emilia Romagna (51,5%).
Al centro è il Lazio che guida la classifica (51,5%), insieme alla Toscana (48,5%), seguite da Marche (48,8%) e Umbria (47,4%).
Il Mezzogiorno nel complesso supera di poco il 36%, nel dettaglio:
- a Sud le percentuali calano significativamente, con la Puglia al 38,9%, la Basilicata al 35,3%, la Campania al 32,5% e la Calabria al 32,2%;
- Nelle Isole le percentuali basse, con la Sardegna al 43,3% e la Sicilia al 34,5%.
I grafici
Elaborazione “Centro studi OrizzonteScuola” su dati Istat