Compensi per ore aggiuntive docenti e ATA. Criteri, competenze e importi
Proseguiamo il focus dedicato all’attribuzione degli incarichi individuali all’interno delle istituzioni scolastiche, che potete visionare al seguente link , passando in esame il procedimento amministrativo riguardante la quantificazione dei compensi spettanti.
Verifichiamo dunque i criteri, le competenze e gli importi forfettari o orari.
Determinazione dei compensi.
Per tutti i destinatari di incarico, sia che si tratti di personale interno sia che si tratti di soggetti esterni all’istituzione:
- in caso di attività per le quali esistono riferimenti normativi o contrattuali specifici, si applicano i compensi da essi previsti, come ad esempio le tabelle allegate al CCNL 2006-2009, etc;
- è possibile stabilire un compenso forfettario (si veda al riguardo l’art. 88, comma 1, del CCNL2006-2009), il quale tenga conto della complessità dell’Incarico e del tempo presumibilmente necessario per espletarlo, dell’impegno e delle competenze professionali richieste all’esperto, qualora ciò sia economicamente più conveniente all’Amministrazione. Sono fatti salvi i compensi per i quali è escluso il regime di forfetizzazione (come compensi previsti in specifici progetti finanziati con fondi comunitari e/o regolamentati dagli stessi enti erogatori).
Il regolamento interno.
I criteri di determinazione dei compensi ed i relativi limiti devono essere definiti all’interno del regolamento di cui si dota la singola istituzione scolastica per l’affidamento di incarichi individuali.
Tali criteri possono essere rideterminati annualmente dal Consiglio d’istituto.
Tabelle allegate al CCNL 2006-2009.
Gli importi orari attualmente in vigore sono riportati nelle seguenti tabelle, suddivise per personale ATA e personale docente.
Tali importi sono da considerare “lordo dipendente”.
Attività di direzione e formazione.
Il compenso orario massimo da corrispondere ai sensi del D.I. 326/95, ancora in vigore, in base al tipo di attività e all’impegno professionale richiesto da ciascuna iniziativa di direzione o di formazione è il seguente:
- docenza in corsi di formazione: € 41,32 l’ora
- docenza in corsi di formazione per dirigenti e docenti universitari: € 51,65 l’ora
- direzione, controllo e organizzazione dei corsi di formazione: € 41,32 l’ora
- attività di tutoraggio varia: € 25,82.
Tali importi sono da considerare “lordo dipendente”.
Lordo dipendente e lordo Stato.
Tutti i compensi accessori corrisposti sono caratterizzati da:
- compenso netto
- oneri a carico del lavoratore
- oneri a carico dell’amministrazione.
La somma del compenso netto e degli oneri a carico del lavoratore viene definita “lordo dipendente”; la somma del compenso “lordo dipendente” e degli oneri a carico dell’Amministrazione, viene definita “lordo Stato”.
Gli oneri a carico dell’amministrazione sono:
- IRAP (8,5%)
- INPS a carico dell’Amministrazione (cd. “INPS stato”: 24,2%);
Gli oneri a carico del lavoratore sono:
- INPS a carico del dipendente (cd. “INPS dipendente”: 8,8%)
- Fondo credito dipendente (0,35%)
- -IRPEF (da calcolare sull’imponibile fiscale e variabile in funzione della fascia di reddito a cui appartiene il beneficiario del compenso).
Compensi per gli esterni.
In relazione agli incarichi attribuiti a soggetti esterni, occorre precisare che l’oggetto della prestazione, ai sensi dell’art. 7 comma 6 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n.165 “deve corrispondere alle competenze attribuite dall’ordinamento all’amministrazione conferente, ad obiettivi e progetti specifici e determinati e deve risultare coerente con le esigenze di funzionalità dell’amministrazione conferente”.
È utile precisare che è necessario distinguere se le prestazioni di lavoro autonomo sono esercitate da professionisti con o senza partita IVA e se il reddito annuo derivante dalle prestazioni occasionali supera o meno la soglia di 5.000,00 euro annui.