Commissioni esame Maturità: notifica nomina via email. Cosa fare se non si può svolgere l’incarico?

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Già noti gli elenchi dei presidenti di commissione degli esami di Maturità al via tra poco più di tre settimane. A giorni si conosceranno le commissioni che quest’anno saranno miste e composte da un presidente esterno, tre membri interni e tre esterni. Le commissioni d’esame sono articolate in due
commissioni/classi.

L’Ufficio scolastico di Milano ha comunicato che nei prossimi giorni si procederà con la comunicazione delle configurazioni delle commissioni definitive alle scuole.

Notifica nomina via email

I presidenti e i commissari ricevono la notifica della nomina via email. Così la nota ministeriale del 16 marzo: “I provvedimenti di nomina sono notificati ai soli aspiranti nominati che sono tenuti ad utilizzare il modello ES-1 nel portale POLIS e alla relativa scuola di servizio direttamente dal sistema informativo, con l’invio di un’email alla casella di posta elettronica risultante dalla registrazione dell’aspirante al portale POLIS“.

L’email rimanda l’aspirante nominato alla consultazione e alla stampa del provvedimento di nomina definitiva.

I restanti provvedimenti di nomina, relativi agli aspiranti nominati non tenuti a utilizzare il modello ES-1, sono notificati ai diretti interessati dagli Usr attraverso le ordinarie modalità.

Nella nota si precisa che gli Uffici scolastici regionali adottano e notificano il provvedimento di nomina delle commissioni d’esame estrapolando i dati del presidente e dei commissari esterni dai risultati della procedura informatizzata e allegando, per i commissari interni, i modelli ES-C.

Reclami

Eventuali reclami da parte degli aspiranti sulla nomina vanno indirizzati agli Uffici scolastici regionali, e devono essere adeguatamente motivati, con specifica indicazione delle disposizioni che si ritengono disattese, anche in rapporto alle posizioni di eventuali terzi interessati.

Cosa fa chi non può svolgere l’incarico

Può presentarsi una situazione che non permette all’aspirante presidente o commissario di espletare l’incarico. L’incarico è infatti obbligatorio, ma se il personale si ritrova in una circostanza che impedisce di svolgere la funzione può non farlo ed essere sostituito. Maturità 2023, messa a disposizione (MAD) per sostituzione commissari e presidenti

Il punto 3.d.g.a della nota sopra citata indica la procedura da seguire:

L’impedimento a espletare l’incarico da parte dei presidenti deve essere comunicato immediatamente all’Ufficio scolastico regionale competente, il quale dispone subito gli accertamenti di rito in ordine ai motivi addotti a giustificazione dell’impedimento e la relativa immediata sostituzione.

L’impedimento a espletare l’incarico da parte dei commissari interni deve essere comunicato immediatamente al proprio dirigente scolastico, il quale dispone immediati accertamenti in ordine ai motivi addotti a giustificazione dell’impedimento e la relativa sostituzione.

L’impedimento a espletare l’incarico da parte dei commissari esterni deve essere comunicato immediatamente al proprio dirigente scolastico, il quale dispone immediati accertamenti in ordine ai motivi addotti a giustificazione dell’impedimento e al competente dirigente preposto all’Ufficio scolastico regionale, il quale ne dispone l’immediata sostituzione.

La documentazione comprovante i motivi dell’impedimento deve essere prodotta dai dirigenti scolastici e dai docenti, rispettivamente, al dirigente preposto all’Ufficio scolastico regionale e al proprio dirigente scolastico, entro tre giorni dall’insorgenza dell’impedimento stesso.

Speciale Maturità 2023

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