Comitato idonei Gm 2016 a Conte: perché lasciarci fuori da ogni tutela?

Comitato idonei infanzia e primaria Gm 2016 – Egregio Presidente Giuseppe Conte,
gli idonei infanzia e primaria, dopo aver ascoltato la Sua Conferenza Stampa del 13 maggio 2020, in cui ha dichiarato che state investendo tanto nella scuola, parlando anche di 78000 assunzioni, abbiamo deciso di scriverle una lettera aperta, in punta di piedi ed educatamente, perché sappiamo che è oberato da un’intensa mole di lavoro, dovuta a questo periodo particolare e doloroso per tutti.
Prima di scriverle e disturbarla con i nostri problemi, abbiamo riflettuto molto, siccome Lei si è più volte dimostrato sensibile ai problemi di noi italiani, abbiamo pensato che sia giunto il momento di chiederLe un po’ di attenzione per la nostra situazione, che ormai langue da ben quattro anni. Abbiamo scritto ai vari Ministri della Pubblica istruzione che si sono succeduti, ai membri della Commissione Cultura per chiedere la loro attenzione, ultimamente ai Presidenti di Regione. Ora c’è un’evidente emergenza di docenti, e vorremmo chiederLe cortesemente un po’ della Sua attenzione.
Come Lei ben sa il nostro concorso si è mostrato sin dall’inizio altamente selettivo, mostrando un rigore intransigente, che ha decimato tantissimi docenti sia alla prova scritta, sia alla prova orale, e lo dimostra anche l’articolo del Fatto Quotidiano che alleghiamo . Le graduatorie ottenute dalle prove concorsuali, hanno racchiuso solo docenti veramente preparati, con tutti i requisiti richiesti per accedere all’insegnamento. Le selezioni sono state durissime , la prova scritta prevedeva lo sviluppo tutto in computer basic di cinque Unità Didattica erogate dal MIUR al momento della prova, e otto quesiti in lingua straniera livello B2. Tutto da svolgere in solo 180 minuti. La prova orale ha richiesto lo sviluppo di un’Unita Didattica di Apprendimento , la cui traccia si estraeva 24 ore prima , Da sviluppare in Power Point, un colloquio per espletare la stessa e per verificare le competenze psicopedagogiche e legislative scolastiche dei candidati, oltre, al colloquio sulle competenze della lingua straniera livello B2. Come ben lei sa, la legge 107 ha dato la nascita ad una nuova categoria “gli idonei 2016” , cioè docenti che hanno sostenuto e superato tutte le prove selettive concorsuali, ma in esubero ad un tetto del 10%, tetto che in seguito con il Decreto 334 TER BIS fu accantonato, ma gli idonei oltre quel tetto si trovano ancora in elenchi aggiuntivi e senza alcuna tutela, pur avendo superato un concorso selettivo. Dopo quattro anni di lotte incessanti e richieste, il Ministero della Pubblica Istruzione, ci ha concesso con una legge, che ancora non è diventata attuativa, giacché mancano i decreti attuativi, (quindi resta tutto incerto) la possibilità di poter accedere al ruolo in altra regione, con un sistema “call veloce” , in base al quale gli eventuali posti residuali,( voci sindacali , di web affermano che per le cdc infanzia e primaria saranno pochissimi) dalle ordinarie immissioni in ruolo a livello nazionale, possano essere concessi a chi ne facesse richiesta, con procedure non ancora stabilite e rese note. Non tutti i docenti idonei 2016 possono partecipare a questo sistema di reclutamento, molti per ragioni personali, familiari non possono lasciare la loro regione, poi non tutti gli idonei sono tutelati da questo sistema di reclutamento, soprattutto alcune classi di concorso .L’alternativa ipotizzata, ma sempre manchevole di decreti attuativi , sarebbe la probabilità di metterci in CODA alle graduatorie vigenti del concorso straordinario 2018, all’epoca svoltosi con una procedura non selettiva, ma molto semplificata, che prevedeva una sola prova orale, consentiva di rifiutarsi di svolgere la prova in lingua straniera, e ha consentito a molti candidati di immettersi in graduatoria permanente con voti bassissimi (0,1,2,) della sola prova orale o addirittura solo firmando senza sostenere la prova. In barba al valore meritocratico.
Docenti selezionati e preparati rischiano di vedere vanificati i loro sacrifici e sforzi, poiché le loro Graduatorie di merito scadono nel 2021, mentre docenti (per fortuna non tutti e senza nulla avere contro questa categoria, ma diffendendo i DIRITTI della nostra che ha ribadiamo superato tutte le prove concorsuali dure e selettive), che non hanno sostenuto alcuna prova concorsuale , o una prova semplificata due anni dopo, sono tutelati da un concorso che è servito a “sanare” solo alcune categorie. Tra gli idonei 2016 ci sono tanti precari storici, che hanno sostenuto e superato tutte le prove selettive concorsuali.
I colleghi idonei di alcune regioni del Nord che hanno sostenuto e superato il nostro medesimo concorso, sono in ruolo, ottenendo i giusti riconoscimenti per i sacrifici affrontati e sostenuti nel 2016, per gli idonei 2012 di tutta Italia fu trovata la soluzione rendendo le loro graduatorie permanenti, e immettendo tutti in ruolo.
Per gli idonei del con concorso DS il decreto direttoriale n.1259 del 23 novembre 2017, trasformato in seguito in legge a dicembre 2019 (art.2 legge 126 dicembre 2019) ha sancito l’assunzione di tutti gli idonei di quella categoria non uno in meno
Per noi docenti idonei dal Lazio alla Sicilia, allo stesso modo meritevoli, selezionati, con un grado di preparazione non discutibile, ci vediamo come sempre dimenticati, e soprattutto ci sentiamo NON TUTELATI dalle istituzioni. Perché se si deve rispondere all’emergenza di ridurre le classi pollaio, questo corpo docente SELEZIONATO non può ottenere i giusti meriti con immissioni in ruolo lì dove si presenti la disponibilità? Perché lasciarci fuori da ogni tutela, e creare delle discriminazioni tra idonei del nord idonei del Lazio? Tra idonei 2012 e idonei 2016? Tra il primo degli idonei e quelli in posizione inferiore che comunque hanno sostenuto e superato le stesse prove concorsuali? Tra gli idonei DS e gli idonei infanzia e primaria 2016? Poniamo alla Sua Attenzione questa nostra incresciosa situazione, a Lei che ha parlato sempre di merito, di piano assunzioni CHIEDIAMO una risposta concreta per la nostra categoria, certi che come sempre prenderà a cuore la nostra situazione di lavoratori. Confidiamo in Lei affinché possa intervenire per questa situazione INGIUSTA, INCRESCIOSA , che vede una classe docenti FORTEMENTE PENALIZZATA.
La ringraziamo per la sua attenzione, in questo periodo terribile per tutto il nostro paese, e attendiamo risposte in merito