Come migliorare la fruibilità dei tuoi corsi online con iSpring

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Progettare un corso online significa trovare il metodo più efficace per trasmettere dei  contenuti formativi, spesso molto tecnici, in modo immediato e aiutare i partecipanti a trasformare ciò che apprendono in comportamenti pratici. Capita tuttavia che il desiderio di “dire tutto” ai partecipanti e trasmettere loro il maggior numero di informazioni possibili prenda il sopravvento, compromettendo così la qualità dell’esperienza degli utenti e l’efficacia del percorso. In questo articolo, scoprirai diverse strategie per rendere i contenuti dei tuoi corsi online ancora più user-friendly e migliorare il coinvolgimento delle persone che vi prenderanno parte. Cominciamo!

  1. Inizia dalle persone. 

Chi saranno i partecipanti al tuo corso online? Conosci il loro ruolo e il livello di seniority? Quali sono i problemi che incontrano più di frequente e in che modo il tuo corso li aiuterà a superarli? Prima di ragionare sulla progettazione vera e propria, è fondamentale mettersi nei panni dei partecipanti e raccogliere più informazioni possibili, individuando i principali pain point che affrontano sul lavoro. In questo modo, avrai ben chiari (e saprai trasmettere da subito) i benefici che i partecipanti trarranno dal corso, e soprattutto gli svantaggi che deriverebbero dalla mancata applicazione di ciò che impareranno. 

Un esempio? Immagina di progettare un corso sulla sicurezza sul lavoro; certo, è importante conoscere le principali normative e la differenza tra “rischio” e “ pericolo”. Ma ciò che farà davvero la differenza per i partecipanti saranno le conseguenze, potenzialmente letali, in cui potrebbero incorrere se non metteranno in pratica i contenuti acquisiti durante il corso.

  1. Presta attenzione alla navigazione

Un altro aspetto che non dovrai sottovalutare è la familiarità dei partecipanti con la modalità prevista. Hanno già usato la piattaforma? Sanno destreggiarsi al suo interno? Se è la prima volta che partecipano a un corso online, o se il percorso che stai progettando prevede dei componenti insoliti, sarà opportuno inserire una slide introduttiva che illustri i principali comandi ed elementi di navigazione presenti sullo schermo. 

Fai in modo che le persone sappiano sempre dove si trovano all’interno del corso, numerando le slide (es. “3/20”) o usando una progress bar, per non perdere la bussola; assicurati inoltre che l’accesso al menù principale sia immediato, collocando l’icona in posizione ben visibile sullo schermo. 

Anche l’uso dei colori può aiutarti a migliorare la fruibilità del corso; puoi ad esempio assegnare un colore diverso a ogni singolo modulo o capitolo del corso e usare lo stesso colore in modo coerente nei vari elementi (copertina del modulo, pulsanti, cornici, sfondi, ecc.). Nel compiere le tue scelte cromatiche, affidati a due principi: la coerenza con l’identità aziendale, che renderà i tuoi contenuti anora più riconoscibili, e il significato implicito che determinati colori possono assumere nel settore in cui lavori.

  1. Sfrutta le interazioni 

All’interno di un corso, le interazioni svolgono funzioni diverse e possono aiutare a migliorare la fruibilità dei contenuti in maniera significativa. Da una parte, la possibilità di interagire con le slide permette agli utenti di non rimanere spettatori passivi, semplici lettori di un contenuto animato. Dall’altra, i momenti di verifica aiutano ad avere una conferma immediata e a mettere subito in pratica quanto appreso nella teoria. 

Tuttavia, per rendere un corso più user-friendly, non basta inserire un quiz a scelta multipla o un esercizio drag-and-drop in maniera casuale. La scelta del tipo di interazione deve infatti partire da una domanda: quale interazione avrà maggiori possibilità di aiutare l’utente a ricordare il concetto e applicarlo nella pratica? Per creare interazioni e scenari efficaci, dunque, è utile tornare al punto di partenza, ovvero le persone: cosa vedono gli utenti nel loro quotidiano? In che ambienti lavorano con più frequenza? Quali elementi posso inserire per generare in loro emozioni forti (sorpresa, allarme, curiosità…) e “fissare” i contenuti nella memoria?

  1. Cura il linguaggio, in tutti i suoi aspetti

Il testo che scegli di mostrare nelle slide del tuo corso online serve a focalizzare l’attenzione sui concetti espressi e a riassumerli, rendendoli più facili da memorizzare. Per questo dovrai selezionare le parole con molta cura, in un’ottica  “less is more”, e rendendole coerenti con gli altri elementi visibili sullo schermo. 

Per migliorare la fruibilità di un testo, evita a tutti i costi i “muri di parole” e sfrutta gli elementi grafici a tua disposizione cercando di creare equilibrio e sottolineare la gerarchia delle informazioni. Suddividi il testo usando i sottotitoli, i paragrafi, gli elenchi puntati e numerati; metti in evidenza i concetti fondamentali usando il grassetto, ma fai attenzione a non abusarne: un intero paragrafo in grassetto provoca nel lettore l’effetto contrario impedendogli di capire quali siano davvero le parti essenziali.

In un corso online, i testi non compaiono soltanto all’interno delle slide, ma anche nei pulsanti, nei comandi e nelle call to action. Intervenire anche su questi microtesti ti aiuterà a creare un’esperienza ancora più immersiva per l’utente. Se hai scelto un fil rouge per il tuo corso, o una metafora attraverso cui declinare tutti i contenuti (es. il menù ricorda una casa e le varie stanze rappresentano i moduli del corso), puoi fare ricorso allo stesso campo semantico per declinare i testi (es. al posto di “Vai al prossimo capitolo”, “Entra nella prossima stanza”) e renderli più “marcati”.

  1. Ottimizza gli elementi audio

Per quanto riguarda i dialoghi all’interno di cartoon, video o scenari, la parola chiave è naturalezza. Rileggi i testi a voce alta e presta attenzione allo stile: useresti queste espressioni anche nel quotidiano? Se sì, allora è probabile che anche l’utente le riconoscerà come tali; altrimenti, cerca di riscrivere i testi in maniera più spontanea e vicina al parlato. Così facendo, le persone non percepiranno i contenuti come “estranei” ma più affini alla vita reale, e quindi più facili da assimilare.

Infine, non dimentichiamo il voiceover, ovvero la voce che accompagna le slide. Oltre a verificare la sincronia tra gli elementi a schermo, le interazioni e i contenuti audio, c’è un altro aspetto chiave da tenere a mente: il voiceover non dev’essere una semplice lettura a voce alta dei testi che compaiono a schermo. Non relegare il voiceover a un semplice “doppiaggio”, ma sfruttalo in maniera intelligente per stimolare il ragionamento, mettere l’accento sulle parti più salienti ed eventualmente dare degli input aggiuntivi rispetto a ciò che gli utenti vedono nella slide. 

Conclusioni

Anche per i contenuti e-learning valgono le regole fondamentali della comunicazione, secondo le quali il linguaggio non verbale (il “come” diciamo le cose) ha un impatto nettamente superiore rispetto al “cosa” diciamo. Ma non temere: per mettere in pratica i nostri consigli e rendere i tuoi contenuti e-learning ancora più fruibili e immediati, non è necessario avere conoscenze tecniche avanzate! Grazie a piattaforme user-friendly come iSpring Suite, avrai la possibilità di creare il tuo corso online in pochi passi, catturare l’attenzione degli utenti, e fare in modo che i tuoi contenuti formativi arrivino dritti al punto! 

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Silvia Baldi, Copywriter & Instructional Designer

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