Come far leggere i ragazzi? “Intanto spegni il telefono ed apri un libro”: i 5 + 1 consigli del prof. Galiano

Il prof. Enrico Galiano, docente inserito nel 2020 da Il Sole 24 Ore tra i 10 professori più influenti d’Italia, ha condiviso su Facebook alcune strategie per far amare la lettura ai ragazzi. Secondo lui, esistono cinque errori da evitare per rendere i libri più attraenti e naturali nella loro quotidianità.
1. Non opporre i libri alla tecnologia
Dire “Metti via il telefono e apri un libro” non aiuta. Al contrario, è meglio far convivere tecnologia e lettura. Un modo efficace è partire da ciò che i ragazzi amano, come libri ispirati a videogiochi, film o serie TV, usandoli come ponte verso la lettura.
2. Non dire che prima si leggeva di più
Frasi come “Ai miei tempi si leggeva di più” trasmettono l’idea che la lettura sia un’attività superata e noiosa. In passato c’erano meno alternative di intrattenimento, ma questo non significa che oggi i ragazzi leggano meno per disinteresse.
3. Non classificare i libri in “serie A” e “serie B”
Un fumetto o un manga valgono quanto un romanzo classico: ciò che conta è che il libro aiuti a immaginare, elaborare e comprendere. È fondamentale non giudicare le loro scelte, ma lasciarli liberi di esplorare generi diversi.
4. Non presentare i libri come un dovere
Se la lettura viene percepita come un “compito da svolgere” o come la “verdura della vita”, perderà il suo fascino. Deve invece essere vissuta come un piacere spontaneo.
5. Non imporre le letture
Gli adulti scelgono liberamente cosa leggere, perché non concedere la stessa possibilità ai ragazzi? Portarli in libreria o in biblioteca e lasciarli esplorare è un modo efficace per stimolare la loro curiosità senza forzarli.
6. Smetti di non leggere tu per primo
Infine, un sesto consiglio, “I ragazzi non fanno quello che dici, fanno quello che vedono”, sottolinea il prof. Galiano. Se in casa non ci sono libri e se un genitore non legge abitualmente, difficilmente i figli svilupperanno un interesse per la lettura. “Leggere è una passione e come tutte le passioni non si impongono, ma si trasmettono”.