Come far acquisire fiducia in se stessi ai propri studenti, i 7 consigli di Vincenzo Schettini

“Non sei solo!”, inizia così il Prof Schettini nell’introdurre i 7 punti chiave per ritrovare fiducia in se stessi e superare i momenti di incertezza. Una serie di ottimi consigli che ogni docente può utilizzare per infondere fiducia ai propri studenti e utilizzarli per sè.
1. Tu sei tu
Il primo passo per sviluppare fiducia in se stessi è comprendere che ognuno è unico. Non si tratta di essere migliori o peggiori di qualcuno, ma di accettarsi. Il prof Schettini sottolinea: “Tu sei il tuo universo e ti mostri per come sei”. Essere consapevoli delle proprie qualità e difetti è il punto di partenza per migliorarsi, ma solo su basi personali, senza farsi influenzare dal giudizio altrui.
Il professore racconta un aneddoto che lo ha riguardato personalmente: una professoressa, in dialetto pugliese, definì l’autore “mazzacano”, evidenziandone la magrezza. Questa osservazione lo ferì, ma fu un punto di svolta per capire che il giudizio degli altri non dovrebbe avere peso. La lezione? “Concentrati su ciò che pensi di te stesso, non su ciò che gli altri dicono”.
2. Cammina, non correre
Questo principio si riferisce agli obiettivi, non all’attività fisica. Le soluzioni ai problemi richiedono tempo. “Le decisioni vanno ponderate e affrontate con calma”. Agire in fretta porta spesso a risultati insoddisfacenti e a un senso di incompletezza. L’autore invita a stabilire priorità e a dedicare il giusto tempo a ogni attività: “Più ponderate sono le azioni, più ti gusterai il risultato”.
3. Corri: l’importanza dello sport
Se il secondo punto era una metafora, qui l’invito è letterale: “Fare sport è fondamentale”. Correre, in particolare, è descritto come rigenerante per mente e corpo. L’autore racconta di suo padre, che smise di fumare e iniziò a correre, arrivando a partecipare a maratone. Anche senza ambizioni agonistiche, lo sport è un elemento essenziale per costruire fiducia in sé, migliorando il benessere generale.
4. Pensa positivo
Pensare positivo è un esercizio mentale che può trasformare la percezione della vita. Schettini racconta di come, in passato, fosse percepito come una persona cupa, cosa che lo portò a riflettere sul valore del sorriso e della positività. Citando una lezione personale: “Essere positivi migliora i rapporti con gli altri e rende la vita più leggera”.
5. Cerca soluzioni, non problemi
Lamentarsi è inutile, dice, e invita a focalizzarsi sulle soluzioni. “Quando si affronta un ostacolo, bisogna pensare a come superarlo, non soffermarsi sulle difficoltà”. Anche gli errori o i piccoli inconvenienti, come dimenticare qualcosa, devono essere affrontati con spirito pratico.
6. Sii altruista
L’autore definisce l’altruismo come un pilastro fondamentale per costruire relazioni autentiche. “Piccoli gesti quotidiani, come offrire un caffè o ascoltare un amico, possono fare una grande differenza”. L’altruismo è un investimento nelle relazioni che, a lungo termine, rafforza anche la fiducia in se stessi.
7. Sii autonomo
L’ultimo consiglio riguarda l’autonomia, intesa come capacità di prendersi cura di sé e delle proprie responsabilità. “Impara a fare il letto, a cucinare, a gestire le tue cose”, ricordando come queste abitudini favoriscano la crescita personale. Anche guadagnare piccoli importi con lavori occasionali, da giovane, gli ha insegnato il valore del denaro e dell’indipendenza.
Conclusione: amare se stessi
Il prof Schettini chiude con un consiglio bonus: “Amate voi stessi”. Accettarsi e lavorare sui propri punti deboli porta a una maggiore sicurezza. Conclude con una riflessione personale: “Io non mi piacevo, ora mi piaccio. Non perché sia perfetto, ma perché ho imparato ad apprezzarmi”.