Comandi dirigenti scolastici e docenti 2024-25, domande entro il 24 maggio
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Con circolare n. 59037 del 18 aprile 2024 ha disciplinato l’individuazione del personale scolastico da destinare ai comandi presso enti e associazioni, articolo 26, comma 8 della legge 23 dicembre 1998, n. 448 e dell’articolo 1, comma 65 della legge 13 luglio 2015, n. 107.
Tipologie di assegnazione
A) Compiti connessi all’autonomia scolastica
- Si confermano i contingenti previsti per il triennio 2022/2023 – 2024/2025.
- In caso di posizioni vacanti, si procederà allo scorrimento delle graduatorie esistenti o all’attivazione di nuove selezioni.
B) Enti di prevenzione del disagio e assistenza ai tossicodipendenti
- Le richieste di assegnazione devono essere presentate dagli enti e associazioni entro il 24 maggio 2024.
- Possono concorrere i docenti e dirigenti che hanno frequentato specifici corsi di studio.
- Le assegnazioni saranno valutate in base alle attività proposte e alla continuità di azione nel settore.
C) Associazioni professionali del personale scolastico
- Le richieste di assegnazione devono essere presentate dagli enti e associazioni entro il 24 maggio 2024.
- Le richieste devono specificare il tipo di programma o iniziativa, il personale richiesto e la sua qualificazione, i mezzi necessari e la durata del progetto.
- Le assegnazioni saranno valutate in base alle attività proposte e alla continuità di azione nel settore.
D) Progetti nazionali e di rete
- Gli Uffici scolastici regionali confermeranno o individueranno i docenti per i progetti nazionali nell’ambito dell’organico dell’autonomia.
- La valutazione terrà conto dello sviluppo dei progetti avviati e della normativa vigente.
Collocamento fuori ruolo
- Il personale collocato fuori ruolo deve aver superato il periodo di prova.
- Il servizio prestato è valido ai fini del conseguimento delle posizioni di stato giuridico ed economico.
- Il collocamento fuori ruolo per un periodo superiore a un quinquennio comporta la perdita della sede di titolarità.
- I docenti che perdono la titolarità hanno priorità di rientro secondo le modalità definite dalla contrattazione collettiva.