Colosimo (FdI): “Le mafie sono a scuola e nelle università, comprare droga vuol dire foraggiarla”

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“La mafia si incontra nelle nostre scuole e università”: un’affermazione forte e diretta fatta da Chiara Colosimo, presidente della Commissione Antimafia.

Il suo intervento durante l’evento Fenix, organizzato da Gioventù Nazionale, ha portato alla luce un aspetto preoccupante del fenomeno mafioso, che coinvolge quotidianamente studenti e giovani.

Colosimo ha chiarito che l’acquisto di droga nelle piazze di spaccio non è un gesto isolato, ma una forma di sostegno al narcotraffico e, quindi, alla mafia. Questa connessione, secondo la presidente, rende i giovani coinvolti in un ciclo pericoloso che alimenta la criminalità organizzata.

“La battaglia contro la mafia non è solo compito delle forze dell’ordine e della magistratura”, ha affermato Colosimo, indicando l’importanza di un’azione collettiva che parte dal basso. La presidente ha esortato i giovani a “raccontare alla propria generazione” l’importanza di piccoli gesti quotidiani nel contrasto alla mafia.

Se la gioventù negherà il consenso all’uso di droghe, la mafia perderà un importante canale di finanziamento. Colosimo ha sottolineato che non è necessario andare in luoghi notoriamente problematici come Africo o la campagna foggiana per vedere l’impatto della mafia. Basta visitare quartieri come San Basilio a Roma o piazze di Napoli dove si spaccia droga per comprendere la portata del problema.

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