Collegio dei docenti: modifica e integrazione dell’ordine del giorno. Come fare

Tra gli organi collegiali che operano in un’istituzione scolastica, il Collegio dei Docenti è quello che ha la maggiore responsabilità per quanto concerne l’impostazione didattico-educativa, in armonia con le decisioni del Consiglio di istituto. Ha il compito di progettare, organizzare, verificare, controllare e valutare la vita didattica dell’Istituto. E’ un organo deliberante e come tale si esprime mediante votazioni dei suoi componenti.
Le competenze del Collegio docenti sono stabilite dall’art.7 del DL n.297/1994
Il Collegio dei docenti è composto da tutti gli insegnanti in servizio nell’ Istituto scolastico ed è presieduto dal Dirigente scolastico che ha anche il compito di dare esecuzione alle delibere del Collegio.
Il Collegio dei Docenti si riunisce in orari non coincidenti con le lezioni ed è convocato dal Dirigente Scolastico, nel rispetto del tetto fissato dalla programmazione annuale delle quaranta ore stabilite dal CCNL e in relazione alle scadenze indicate dal MIUR.
Il Dirigente Scolastico, inoltre, può convocare il Collegio dei Docenti quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta scritta e motivata.
Gli argomenti trattati nelle sedute seguono un ordine del giorno indicato nella circolare di convocazione
Le modalità di convocazione del Collegio docenti sono disciplinate dal regolamento interno d’istituto, conseguentemente ogni scuola può decidere in piena autonomia.
In mancanza di un regolamento interno sono sempre valide le disposizioni previste nella C.M. n. 105/1975, dove nell’art.1 si stabilisce quanto segue: “La convocazione degli organi collegiali deve essere disposta con un congruo preavviso – di massima non inferiore ai 5 giorni – rispetto alla data delle riunioni. La convocazione deve essere effettuata con lettera diretta ai singoli membri dell’organo collegiale e mediante affissione all’albo di apposito avviso; in ogni caso, l’affissione all’albo dell’avviso è adempimento sufficiente per la regolare convocazione dell’organo collegiale. La lettera e l’avviso di convocazione devono indicare gli argomenti da trattare nella seduta dell’organo collegiale. Di ogni seduta dell’organo collegiale viene redatto processo verbale, firmato dal presidente e dal segretario, steso su apposito registro a pagine numerate”.
Nella circolare di convocazione del Collegio Docenti deve essere indicato nel dettaglio l’ordine del giorno con i diversi punti da discutere?
Sicuramente nella circolare di convocazione del Collegio Docenti deve essere esplicitato chiaramente l’ordine del giorno della riunione con l’indicazione degli argomenti che dovranno essere trattati e per i quali il Collegio potrà esprimersi con specifiche delibere.
L’oggetto delle delibere dell’organo collegiale, infatti, deve essere specificato nell’ordine del giorno e, quindi, nella circolare di convocazione. Risulta indispensabile, infatti, che i componenti del Collegio Docenti siano informati, all’atto della convocazione, degli argomenti che saranno oggetto di discussione in modo che si possa partecipare al Collegio preparati e consapevoli delle tematiche oggetto di discussione e di eventuali delibere.
La stessa giurisprudenza, che interessa gli organi collegiali della scuola, conferma questo obbligo, come stabiliscono le seguenti decisioni:
T.A.R. Puglia – Lecce, decisione 7/7/1979, n. 175
“ai fini della validità della convocazione di un organo collegiale, è necessario che l’ordine del giorno individui gli argomenti da trattare in modo tale che i membri del Collegio abbiano la possibilità di valutare l’importanza della seduta e il contenuto dei problemi da risolvere”
Consiglio di Stato, decisione 5/6/1979, n. 427
“nell’ordine del giorno della seduta di un organo collegiale deve essere menzionato l’oggetto della deliberazione con espressioni idonee a consentire la precisa indicazione degli argomenti da trattare, in modo che i singoli membri del collegio abbiano la possibilità di valutare l’importanza della seduta ed il contenuto dei problemi da risolvere”
Nella circolare di convocazione del Collegio docenti, inoltre, oltre all’ordine del giorno, che deve sempre prevedere la voce varie ed eventuali, deve essere indicata la sede, l’ora di inizio e l’ora entro cui saranno conclusi i lavori.
Chi decide l’ordine del giorno del Collegio Docenti?
L’ordine del giorno per tutte le riunioni del Collegio dei Docenti, viene predisposto dal Dirigente scolastico, tenendo conto del Piano annuale, delle esigenze di servizio, di eventuali delibere di inserimento all’o.d.g. di precedenti collegi, di proposte dei gruppi di lavoro di docenti, delle richieste di un terzo dei suoi componenti.
E’ possibile modificare, prima della data di convocazione, l’ordine del giorno del Collegio Docenti, integrandolo con nuovi punti rispetto a quelli indicati nella circolare?
Sicuramente è possibile integrare l’ordine del giorno con l’inserimento di nuovi punti sia per esigenze del Dirigente scolastico che su richiesta di almeno un terzo dei componenti del Collegio dei Docenti e comunque prima della data di convocazione del Collegio stesso.
Le modifiche apportate all’ordine del giorno dovranno essere tempestivamente comunicate ai docenti con un’ulteriore circolare avente come oggetto l’integrazione dell’ordine del giorno con l’indicazione dei nuovi punti inseriti.
Ciascun docente, inoltre, può chiedere l’inserimento di eventuali punti all’o.d.g. di una successiva convocazione.
E’ possibile, in sede di Collegio Docenti, modificare l’ordine dei punti da discutere , così come indicato nella circolare di convocazione?
All’inizio della riunione possono essere proposte modifiche alla successione degli argomenti all’ordine del giorno dal Presidente o da almeno il 10% dei docenti. Tale richiesta deve, comunque, essere messa ai voti e approvata dal Collegio
E’ possibile inserire, in sede di Collegio Docenti, nuovi punti all’ordine del giorno su cui discutere e deliberare?
Nelle riunioni di Collegio docenti si può deliberare soltanto su argomenti inseriti all’ordine del giorno e indicati nella circolare di convocazione.
E’possibile, però, in sede di Collegio, inserire nuovi punti e deliberare in tal senso solo se la decisione viene assunta dal Collegio all’unanimità.
E’ consentito, quindi, effettuare questa “modifica in corso d’opera” in presenza di specifiche condizioni come stabilito dalla giurisprudenza come di seguito indicato:
Consiglio di Stato, decisione 14/07/1970 n.679
“è legittima la deliberazione di un organo collegiale in ordine ad una materia non specificatamente indicata all’ordine del giorno, allorché risulti per certo che tutti i componenti del collegio erano preparati per discutere l’argomento e lo hanno discusso, deliberando all’unanimità”
T.A.R. Lazio – decisione 10/7/1985, n. 321
“È illegittima la deliberazione dell´organo collegiale che sia stata assunta su un argomento non inserito preventivamente all´ordine del giorno, salvo che alla trattazione della questione abbiano partecipato tutti gli aventi diritto”
In condizioni differenti, qualora l’argomento che si vuole inserire all’ordine del giorno richiede preventiva informazione da parte dei componenti il Collegio, non è possibile deliberare in merito e il nuovo punto potrà essere inserito nell’ordine del giorno di una successiva riunione in funzione della necessità di esprimere un parere e un voto consapevole per ciascun componente il Collegio
Cosa succede se non si conclude la discussione di tutti i punti all’ordine del giorno?
Nel caso in cui la chiusura dei lavori tenda allo slittamento dell’orario previsto, il Collegio si può esprimere circa un eventuale aggiornamento della seduta stessa o il suo proseguimento oltre l’orario programmato nella circolare di convocazione. Tale decisione, infatti, non spetta al Dirigente scolastico o al singolo docente, ma al Collegio docenti nella sua interezza, in sintonia con quanto prevede la C.M. n 37/76 dove si stabilisce che “La durata di ogni singola riunione va, quindi, predeterminata e resa nota dal capo di istituto, salva la facoltà della maggioranza dei partecipanti di prolungarla per poter esaurire gli argomenti all’ordine del giorno.”
Se il Collegio docenti si esprime per l’aggiornamento ad altra data i punti non discussi dell’ordine del giorno saranno esaminati nella riunione successiva nei tempi stabiliti nella stessa seduta
E’ possibile deliberare su argomenti oggetto di discussione nel punto all’ordine del giorno “Varie ed eventuali”?
Le varie ed eventuali possono essere oggetto di discussione, ma non di votazione. Gli argomenti possono essere proposti dal Presidente o dai docenti. La discussione di tali argomenti non può andare oltre i termini di tempo prefissati nella circolare di convocazione, a meno che il Collegio decida diversamente.