Argomenti ATA

Tutti gli argomenti

Codice disciplinare ATA: le regole. Sanzioni vanno dal richiamo alle multe, fino al licenziamento

WhatsApp
Telegram

Il Codice disciplinare per il personale ATA, riportato nel Titolo V del CCNL 2019-21, disciplina le condotte e le sanzioni applicabili al personale non docente delle scuole. Il regolamento è in vigore dal quindicesimo giorno dopo la sua pubblicazione ufficiale e prevede sanzioni proporzionate alla gravità delle infrazioni.

Criteri per l’applicazione delle sanzioni

L’articolo 25 stabilisce che le sanzioni devono essere proporzionate e graduate in base alla gravità della violazione. I criteri principali sono:

  • Intenzionalità e grado di negligenza: misura la volontarietà o la trascuratezza del comportamento;
  • Rilevanza degli obblighi violati: considera la gravità delle norme professionali infrante;
  • Responsabilità connessa alla posizione lavorativa: tiene conto del ruolo svolto dal dipendente;
  • Danno causato: valuta l’impatto dell’infrazione su amministrazione, utenti o terzi;
  • Circostanze aggravanti o attenuanti: considera precedenti disciplinari e comportamento generale;
  • Concorso tra più lavoratori: analizza infrazioni con coinvolgimento collettivo;
  • Coinvolgimento di minori: si applica a violazioni che interessano minori sotto la vigilanza del personale.

Tipologie di sanzioni

Le sanzioni sono classificate in base alla gravità delle infrazioni.

Rimprovero verbale o scritto

Questa è la sanzione meno severa, applicata per:

  • Inosservanza delle disposizioni di servizio, incluse norme sul lavoro agile;
  • Condotta non conforme ai principi di correttezza, verso colleghi, utenti o terzi;
  • Negligenza nello svolgimento delle mansioni o nella gestione dei beni amministrativi.

Multa

La multa, fino a quattro ore di retribuzione, è riservata a infrazioni di lieve entità che non generano danni significativi.

Sospensione dal servizio

La sospensione varia in base alla gravità e può durare:

  • Fino a 10 giorni, per recidive o comportamenti dannosi;
  • Fino a 15 giorni, per violazioni più serie;
  • Fino a 3 mesi, per occultamento di atti illeciti o comportamenti aggressivi;
  • Da 11 giorni a 6 mesi, per recidive gravi o atti come molestie o violenza morale.

Licenziamento

Il licenziamento per giusta causa o giustificato motivo è applicabile in circostanze gravi come:

  • Recidive che compromettono il rapporto di fiducia;
  • Abuso di autorità o comportamenti lesivi della dignità altrui;
  • Condanne penali definitive che impediscono la continuazione del rapporto di lavoro;
  • Azioni che danneggiano l’immagine dell’istituzione scolastica o coinvolgono alunni o terzi.

WhatsApp
Telegram

Corso di dizione e fonetica per docenti: “LA FORMA CHE ESALTA IL CONTENUTO. L’insegnante come attore sul palcoscenico scuola”. Livello avanzato