Codacons: “Il Miur paghi i precari o pignoriamo il ministero”
red – "Sono oltre 250 le sentenze positive che ordinano al ministero dell’Istruzione di risarcire gli insegnanti precari con la cifra complessiva di circa 7,5 milioni di euro: ora il Miur dovrà pagare e se non lo farà siamo pronti a pignorare il palazzo storico di Viale Travestere a Roma dove ha sede il dicastero", Sostiene il Codacons.
red – "Sono oltre 250 le sentenze positive che ordinano al ministero dell’Istruzione di risarcire gli insegnanti precari con la cifra complessiva di circa 7,5 milioni di euro: ora il Miur dovrà pagare e se non lo farà siamo pronti a pignorare il palazzo storico di Viale Travestere a Roma dove ha sede il dicastero", Sostiene il Codacons.
"I giudici – ha spiegato l’associazione – sono oramai tutti orientati nella direzione di riconoscere non solo i diritti degli insegnanti precari, ma anche i danni che il comportamento della pubblica amministrazione ha loro prodotto. Nelle sentenze finora ottenute grazie al Codacons (e tutte positive) il ministero è stato condannato per aver prorogato per anni e anni contratti a termine ai docenti, senza trasformare il rapporto lavorativo ‘a tempo determinato’ in ‘a tempo indeterminato’, violando così la normativa nazionale e comunitaria, che prevede limiti precisi al rinnovo dei contratti a termine".
"Il comportamento della pubblica amministrazione – ha concluso il Codacons – secondo le oltre 250 sentenze finora raccolte che hanno riconosciuto le ragioni dei precari della scuola, ha arrecato un danno economico agli insegnanti, privandoli degli scatti di anzianità e dei benefici economici derivanti dall’assunzione a tempo indeterminato. Proprio sulla base di tale principio tutti i tribunali del lavoro hanno condannato il ministero dell’Istruzione a risarcire i precari con le differenze tra gli stipendi percepiti negli anni e quelli che avrebbero percepito se fossero stati assunti a tempo indeterminato, oltre gli scatti d’anzianità e gli interessi legali maturati. Una cifra che si aggira attorno ai 30mila euro a precario".