Classi pollaio, in quelle con pochi alunni il profitto scolastico è peggiore. Ecco lo studio internazionale: “Il rendimento dipende dalla qualità dei docenti, non dalla quantità”

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Secondo uno studio internazionale pubblicato sull’International Journal of Science Education, ridurre il numero di alunni per classe non porta necessariamente a un miglioramento del profitto scolastico. Anzi, in alcuni casi, potrebbe addirittura avere un effetto negativo, soprattutto per gli studenti provenienti da contesti economici svantaggiati.

Lo studio, condotto su un campione di oltre 2.700 studenti delle scuole superiori in Cina e Giappone, ha rilevato che la qualità dell’insegnamento è il fattore determinante per il successo scolastico. Insegnanti di alta qualità, che utilizzano metodi di insegnamento efficaci e gestiscono la disciplina in classe, sono in grado di far ottenere buoni risultati a tutti gli studenti, indipendentemente dalle dimensioni della classe.

Le classi più piccole non hanno avuto alcun impatto sulla resilienza degli studenti, ovvero la loro capacità di resistere alle avversità e di ottenere buoni risultati scolastici. Anzi, in Giappone, un aumento di un solo grado del numero di alunni in classe ha addirittura aumentato di 1,2 volte le probabilità che gli studenti svantaggiati raggiungessero i risultati migliori.

Cosa significa questo per le politiche scolastiche?

Come segnala AGI, gli autori dello studio invitano i politici a non sprecare risorse per ridurre il numero di alunni per classe e a concentrarsi invece sulla formazione di insegnanti di alta qualità. È importante investire in programmi di formazione che insegnino ai docenti come utilizzare metodi di insegnamento efficaci, gestire la disciplina in classe e supportare gli studenti con diverse esigenze.

Altri fattori che influenzano la resilienza degli studenti

Oltre alla qualità dell’insegnamento, lo studio ha identificato altri fattori che influenzano la resilienza degli studenti, tra cui:

  • La disciplina in classe: un ambiente scolastico sicuro e disciplinato è fondamentale per permettere agli studenti di apprendere al meglio.
  • Il supporto degli insegnanti: gli studenti che si sentono supportati dai loro insegnanti sono più propensi a essere resilienti.
  • La motivazione: gli studenti che sono motivati a imparare hanno maggiori probabilità di successo.
  • L’ansia da esame: l’ansia da esame può ostacolare il rendimento scolastico degli studenti.

È importante sottolineare che lo studio si concentra su un campione di studenti delle scuole superiori in Cina e Giappone. I risultati potrebbero non essere generalizzabili ad altri contesti. Inoltre, lo studio non ha preso in considerazione l’impatto della pandemia di COVID-19 sull’insegnamento e sulla resilienza degli studenti.

Sono necessari ulteriori studi per approfondire la relazione tra dimensioni delle classi, insegnamento e resilienza degli studenti. Tuttavia, i risultati di questo studio forniscono importanti spunti di riflessione per le politiche scolastiche.

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