Rafting in gita scolastica, gommone si ribalta. Trovato il corpo della 18enne dispersa. Valditara: “Il mio cordoglio ai genitori di Denise”
Una gita scolastica si è trasformata in un incubo per una scolaresca della provincia di Reggio Calabria. Ieri l’incidente di rafting e le ricerche senza sosta della giovane studentessa 18enne dispersa. Poco fa il ritrovamento del corpo della ragazza, vicino al punto in cui era stato ritrovato stamattina il caschetto.
“Il mio cordoglio ai genitori di Denise Galatà e alla comunità scolastica per questa tragedia. La direttrice dell’Usr calabrese ha già disposto una ispezione per capire le condizioni organizzative e di sicurezza dell’attività proposta ai ragazzi dalla scuola”. Così il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara sulla morte della giovane studentessa.
“È stato ritrovato il corpo senza vita della giovane Denise Galatà, la ragazza che risultava dispersa da ieri pomeriggio dopo essere finita nel fiume Lao, a Laino Borgo, nel cosentino, mentre faceva rafting con un gruppo di compagni. È un giorno molto triste. La Calabria è in lutto. La Giunta regionale esprime sincero cordoglio alla famiglia, in questo momento di tragico dolore. Siamo vicini ai suoi cari, ai suoi amici, alla comunità di Rizziconi, Comune del reggino nel quale la ragazza risiedeva, e al liceo statale di Polistena, la scuola frequentata da Denise”. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.
I fatti
La gita, che vedeva coinvolti circa quaranta studenti di età compresa tra 16 e 18 anni, ha preso una svolta inaspettata quando un gommone, su cui viaggiava parte del gruppo, è improvvisamente ribaltato. Quattro studenti sono finiti in acqua, ma solo tre sono stati prontamente soccorsi e recuperati. La studentessa mancante, invece, è stata catapultata fuori e da allora non si hanno più sue notizie.
Tutti indossavano caschetti, giubbotti di salvataggio e mute, ma quando uno dei canotti, poco dopo le tre del pomeriggio, ha urtato le rocce è scoppiato il panico.
La scolaresca era impegnata nella discesa di rafting nonostante il fiume Lao fosse evidentemente ingrossato dalle piogge dei giorni scorsi: “Di colpo tutti i gommoni hanno sbattuto uno contro l’altro, chi è caduto, chi si teneva, sopra al nostro ne è finito un altro – hanno raccontato gli studenti nelle chat con i loro prof rimasti a Polistena e i loro genitori – Per non so quale santo noi non siamo caduti, ma altri sono stati mezz’ora a mollo nell’acqua ghiacciata, ci facevano spostare di qua e di là per aiutarci”.
La procura di Castrovillari apre un’inchiesta
La Procura della Repubblica di Castrovillari ha aperto un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità. Il sostituto procuratore di turno, Simona Manera, ha delegato le indagini ai carabinieri della Compagnia di Cassano allo Ionio, che hanno avviato l’attività investigativa nell’ambito della quale sono stati sentiti i compagni e gli insegnanti che si trovavano insieme alla giovane nel momento in cui è finita in acqua.