Civitas: l’impegno della magistratura e delle scuole di Reggio Calabria nella lotta alle mafie e alla cultura mafiosa

A Reggio Calabria, da molti anni, grazie al progetto “Civitas” nato da un’idea dell’ex Presidente della Corte d’Appello, Dott. Luciano Garardis, ogni anno, il giorno prima dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, la magistratura incontra la società civile per discutere di temi rilevanti socialmente e che poi hanno una ricaduta nel sistema giudiziario. “Nella cerimonia di pre-inaugurazione dell’anno giudiziario, la Magistratura incontra i rappresentanti delle società civile ed ogni scuola partecipa con una delegazione di studenti chiamati a portare la loro esperienza ed il loro “sentire” su tematiche sociali e penalmente rilevanti” ha commentato l’Avv. Lucia Zavettieri una delle dirigenti delle scuole calabresi che, ovunque abbia prestato la sua autorevole missione educativa e gestionale, ha mostrato spiccata attenzione alle tematiche legate alla cultura della legalità.
La lotta alle mafie e il mutamento culturale
“Se è vero che la vittoria sulle mafie – ha affermato con forza il dott. Luciano Gerardis, presidente della Corte d’Appello di Reggio Calabria nell’anno Giudiziario 2019, nel suo discorso inaugurale – dipende anche e soprattutto da un mutamento culturale dei cittadini in grado di produrre legalità spontanea e benessere etico, ebbene di quel compito di cambiamento qui in Calabria noi magistrati dobbiamo ritenerci investiti pienamente. Ma come esercitare questo rilevante impegno culturale?”
“Civitas” e l’impegno culturale della magistratura e delle scuole
In verità, ne è un esempio l’esperienza di Civitas, ha sottolineato il dott. Luciano Gerardis in quello straordinario intervento inaugurale di quattro anni fa. Ne è, diceva, l’esempio, Civitas, “il think tank reggino di promozione civica e sociale, e le tante iniziative di singoli e di gruppi di magistratura associata presenti sul territorio cui non sono mancati e non mancano idee e spunti culturali; a sua volta l’intero Foro del distretto non ha trascurato di farsi promotore di incontri e convegni”. È questo, in sostanza, un recupero in sede istituzionale dell’esperienza di Civitas, un progetto avviato nel 2012 dal tribunale di Reggio Calabria che, coinvolgendo tra gli altri istituzioni pubbliche, associazioni di volontariato e scuole, ispira la sua azione ad alcuni principi di fondo:
- il servizio che la magistratura rende allo Stato ed al popolo, nel cui nome si amministra giustizia;
- la trasparenza della gestione pubblica, che passa anche dalla comunicazione di risultati ed eventuali criticità;
- la partecipazione dei cittadini al dibattito sugli effetti dell’esercizio concreto della giurisdizione.
La pre-inaugurazione dell’anno giudiziario e le scuole di Reggio Calabria
Ulteriore e originale esempio è ancora la pre-inaugurazione che da qualche anno, ad ogni vigilia dell’odierno solenne appuntamento, Capi di Corte e Ordini Forensi organizzano sui temi più attuali, coinvolgendo tutti i cittadini reggini e le scuole, presentando la magistratura al confronto diretto con loro. Proprio all’insegna di questa civica missione, per iniziativa della Corte d’Appello di Reggio Calabria, nel 2018, è nato il progetto Sa’Ndra, acronimo di Servizio anti ‘Ndrangheta, “espressivo – ha affermato il dott. Luciano Gerardis, presidente della Corte d’Appello di Reggio Calabria nell’anno Giudiziario 2019, nel suo discorso inaugurale – di un impegno di divulgazione/informazione di aspetti collegati ad un’educazione alla legalità, nelle scuole, verso i giovani, in pubblici dibattiti, convegni e altro. Un impegno del magistrato non occasionale né passivo, bensì ricondotto a sistema attivo, dedicato alla selezione del materiale giudiziario d’interesse più sociale che giuridico, da servire al successivo contatto, anch’esso dalle prospettive sistematiche, con i vertici delle istituzioni scolastiche di tutti i livelli e di ogni altro organismo, istituzionale e non, interessato a promuovere incontri e dibattiti “utili – come è detto nell’atto di concepimento del progetto – per la crescita sociale e civica dell’intera società civile sovente ignara delle dinamiche criminali del territorio d’appartenenza”.
La prospettiva ribaltata voluta dal dott. Gerardis
Una prospettiva ribaltata – ha affermato con forza il dott. Luciano Gerardis -, per una magistratura che non aspetta né soltanto accetta le occasioni di incontro con i cittadini, ma che le cerca e le crea riconducendole ad un’organizzazione formativa sistemica, leale ad una legalità coerente, in cui finalmente – si spera! – il cittadino possa sentire più sua la giustizia del suo territorio, comprenderla meglio, orgogliosamente adottandola nel proprio circuito socio-esistenziale”.
Il binario parallelo che possa fungere da collante sentimentale
“Quando il servizio, ha affermato il dott. Gerardis Presidente della Corte d’Appello di Reggio Calabria fino al 31.12.2022, andrà a regime e soprattutto se noi sapremo farlo funzionare in linea con i suoi spunti ispiratori, proveremo allora in modo più concreto a sperimentare un binario parallelo che in questo affascinante e difficile territorio reggino possa fungere da collante sentimentale, da acceleratore di consenso informato tra giustizia e cittadino, contribuendo a debellare l’odioso pregiudizio di una magistratura opprimente e meramente inquisitoria. Per fare e far bene ciò che ci si propone occorre chiamare a raccolta l’intero Distretto, unificando gli impegni di tutte le Procure che lo compongono in una ideale sintesi di solidarietà, coerente e attiva in proposito”.
“La violenza nel mondo giovanile”
Quest’anno la tematica è stata “la violenza nel mondo giovanile” declinata negli ambiti della violenza attiva e passiva, dalla cura alle sanzioni previste per il bullo ai difficili percorsi per le vittime di violenza. L’Istituto Comprensivo “Galilei – Pascoli”, diretto dall’Avv. Lucia Zavettieri, partecipando per la prima volta in quanto Istituto Comprensivo, ha voluto omaggiare colui che ha aperto le porte dei palazzi della giustizia agli studenti, che ideato gli incontri con i Magistrati, che ha ascoltato i giovani e ha creato un percorso di avvicinamento del mondo della Magistratura con gli studenti, il Dott. Luciano Gerardis, Presidente della Corte d’Appello di Reggio Calabria fino al 31.12.2022 ed oggi in quiescenza. Le attività in classe sono certificate da due documenti amministrativi il registro di classe e il registro dell’insegnante.