Circolare compiti, Valditara: “I docenti tengono conto delle esigenze degli studenti. Si migliora collaborazione scuola e famiglia”

Con la circolare sui compiti a casa “invito i docenti a tenere conto delle esigenze della persona dello studente, intorno a cui ruota la scuola”: così il Ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, torna sulla nota n. 2443 del 28 aprile.
In un’intervista al Corriere della Sera il Ministro ribadisce che non c’è solo la scuola: il dovere degli alunni è studiare ma hanno anche “il diritto di programmare i propri impegni di studio contemperandoli con le attività extrascolastiche“.
Sulle opposizioni dei Sindacati rispetto a libertà d’insegnamento, autorevolezza, autonomia, Valditara risponde che si va in senso opposto e cioè “si migliora la collaborazione tra scuola e famiglie“, quello che serve anche “a garantire l’autorevolezza dei docenti in un clima di reciproco rispetto” e “l’autonomia deve essere al servizio della persona“.
Lo stesso principio – precisa Valditara – che sta alla base della norma (il decreto n. 32 del 26 febbraio) che prevede la continuità didattica degli studenti con disabilità con lo stesso supplente di sostegno, su richiesta della famiglia.
La circolare sui compiti a casa
“La scuola è il contesto educativo che deve creare le condizioni di serenità e fiducia per lo sviluppo armonico della personalità di tutti gli studenti“, si legge nella circolare
Per questo Valditara ha invitato i docenti ad assegnare i compiti a casa “anche avendo cura di valutare quanto eventualmente già definito dagli altri docenti del
team o del consiglio di classe, nonché evitando che siano consegnati sul registro elettronico in serata per l’indomani“.
I compiti possono essere distribuiti equamente nel corso della settimana per “una migliore organizzazione dello studio, soprattutto in concomitanza delle giornate festive“.