Cinghiali a Roma: anche “casi di irruzione nelle classi”, preoccupazione per transito davanti l’ingresso di un Comprensivo. È emergenza, come fronteggiare il rischio sicurezza? [INTERVISTA con la Referente di plesso]
Che ci siano da anni nella Capitale i cinghiali, è questione nota. Ma ad aggravare ancor più tale problema è la possibile presenza di questi animali all’ingresso delle istituzioni scolastiche ed il conseguente rischio per l’incolumità dei nostri ragazzi. È quanto successo nei pressi di un Istituto Comprensivo romano “Pio La Torre”. Il Dirigente scolastico, dott. Giulio Silvestro ha postato sul suo profilo Facebook la foto che ritrae gli animali in branco, passeggiare nei pressi di uno dei plessi della scuola. Abbiamo chiesto delucidazioni alla Referente di plesso.
“I cinghiali nella nostra zona, Quartaccio [Roma], ci sono dalla scorsa Estate, ma non era mai successo prima di oggi, 7 dicembre 2022, di ritrovarceli così vicino all’ingresso del nostro Plesso. I genitori e gli studenti sono molto preoccupati” è quanto ci comunica la Professoressa Rolanda Giannini, seconda collaboratrice del Dirigente Giulio Silvestro, nonché referente del plesso “Andersen” dell’I.C. “Pio La Torre”, Roma.
Professoressa Giannini, i cinghiali passeggiavano nei pressi della scuola durante le lezioni? A che ora?
“Li abbiamo visti transitare circa un quarto d’ora prima che entrassero gli alunni, la mattina presto. Fortunatamente non hanno attaccato nessuno, solo un pochino di spavento e preoccupazione. Generalmente i cinghiali in questa zona si spostano a tarda sera o di notte, quindi quando li abbiamo visti in un orario così insolito la reazione è stata sorprendente.”
Gli alunni hanno avuto paura? E le famiglie?
“A quell’ora la zona non era ancora molto affollata, ma gli studenti e soprattutto le famiglie sono ovviamente preoccupate per l’incolumità dei propri figli, ed hanno pienamente ragione. Qui a Roma, anche se nell’ultimo periodo i mass media ne hanno parlato meno, si tratta di un’emergenza sempre costante. Il rischio più grande è che questi animali possano raggiungere il nostro cortile interno venendo a contatto direttamente con i bambini. La cronaca degli ultimi anni ci ha raccontato di come a volte abbiano fatto violentemente irruzione nelle classi; casi isolati ma realmente accaduti. Il nostro istituto è in costante interlocuzione con le autorità locali per prevenire qualunque episodio che possa vedere concretizzarsi un avvicinamento tra gli alunni e i cinghiali. Non deve succedere una tragedia prima di capire che occorre intervenire tempestivamente e preventivamente. Preciso che la collaborazione tra l’istituto e gli stakeholders del territorio è massima, ma il dato di fatto c’è: presenza stamattina di animali pericolosi a pochi metri dai nostri figli.”
Gli organi locali preposti alla sicurezza stanno adottando specifiche misure?
“Nel quartiere sono spesso presenti i vigili urbani che fortunatamente garantiscono la sicurezza; frequentemente sono loro ad “accompagnare” gli animali verso il bosco. Però, ripeto, a tarda sera o notte, non la mattina. Tutta la comunità scolastica si augura sia stato un unico episodio isolato ma riteniamo corretto, ripeto, prevenire prima che possa succedere qualcosa di grave; ne vale, cosa altrettanto importante, della serenità dei nostri ragazzi e genitori. Andare a scuola, giocare in piazza nei pressi dell’istituto deve essere un momento gioioso e spensierato, non fonte di preoccupazione quotidiana. Certo, l’ideale sarebbe avere la polizia municipale almeno all’ingresso ed uscita scolastica per controllare in tal senso. Come dicevo siamo in contatto con il Municipio, il comitato dei genitori e le autorità locali per fronteggiare immediatamente la questione. Aggiungo che molti dei nostri alunni si recano a scuola a piedi, quindi il rischio di avvicinamento cresce. E poi stiamo parlando di minori; le loro reazioni dinanzi a tali animali potrebbero essere imprevedibili ed ingestibili.”
Da anni si parla su come fronteggiare la presenza dei suini nella Capitale, e non solo. Non è un fenomeno facile da estirpare; i cinghiali sono attratti dall’odore del cibo, per questo motivo si spostano continuamente; semplicemente lottano per la loro sopravvivenza. Si è parlato di reti di protezione, dissuasori luminosi-acustici e in ultima istanza di abbattimento. Naturalmente nessuno è favorevole, in questo contesto, all’uccisione di animali, ma è necessario intervenire tempestivamente con alternative adeguate.