Cicatrice francese, Suor Alfieri: “Una follia, dietro disagio e vuoto valori”

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“La sfida della ‘cicatrice francese’ è solo l’ultima delle tante follie che dilagano nel mondo dei giovani e che i social contribuiscono a diffondere e ad amplificare. Ho usato il termine follia che è sicuramente inadeguato: così appare, del resto, a me e alla maggioranza (così spero!) degli adulti. E’ chiaro che, dietro queste mode, si nasconde sempre un disagio, un desiderio di manifestare un dolore o un senso di inadeguatezza rispetto alla società, talvolta si cela il rifiuto di essa e delle sue logiche”.

Lo ha detto all’Adnkronos Suor Anna Monia Alfieri, Cavaliere al Merito della Repubblica, volto noto della televisione e paladina delle scuole paritarie. “Sono fenomeni che vanno studiati con la dovuta attenzione: sicuramente, mi sia consentito di dirlo, dietro a questi fenomeni c’è un vuoto abissale di valori, di tempo passato nell’ozio (vero padre dei vizi), di assenza di solidi punti di riferimento affettivi, culturali, sociali. Allora, ancora una volta, – ha sottolineato Suor Anna Monia Alfieri – occorre che il tema dei giovani, delle loro vite, della loro formazione, della trasmissione di conoscenze e di riferimenti credibili torni al centro della politica e dell’impegno delle Istituzioni che si occupano di educazione. E la scuola deve giocare, naturalmente, un ruolo decisivo. Ovviamente una scuola libera, scelta liberamente dai genitori per i loro figli, senza alcun vincolo economico, all’interno di un sistema scolastico sganciato da logiche clientelari, del partito come del sindacato, liberato dalla morsa dello spreco di denari”.

“Quante risorse potrebbero essere impiegate per iniziative serie, in grado di aprire le menti dei giovani alla realtà, ai suoi pericoli ma anche alle sue grandi risorse e potenzialità. Forse la moda della cicatrice francese, così come tante altre mode assurde e per nulla rispettose della dignità della persona, potrebbero scomparire o essere rilegate a fenomeni marginali. Lo ripeto, la questione dei giovani va affrontata, ora, senza indugio, e va affrontata attraverso la riforma dell’istituzione preposta, in tutte le epoche della storia dell’uomo, alla loro formazione: la scuola”, ha concluso Suor Anna Monia Alfieri.

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