Ci saranno docenti della fase C che non troveranno posto in alcun ambito territoriale. Lettera
Mi chiedo se Miur e sindacati, alla vigilia della ripresa delle trattative sulla mobilità annuale, intendano disciplinare in modo adeguato lo scenario che alla fine dei movimenti si paleserà su certe classi di concorso.
Mi chiedo se Miur e sindacati, alla vigilia della ripresa delle trattative sulla mobilità annuale, intendano disciplinare in modo adeguato lo scenario che alla fine dei movimenti si paleserà su certe classi di concorso.
Le dop non ci saranno più, ma in considerazione di come è stata prevista la mobilità con il contratto gli esuberi su certe classi di concorso ci saranno ancora e forse in misura maggiore.
Penso si dovrà pertanto costituire una dotazione nazionale di cui faranno parte i fase C che non troveranno posto in alcun ambito territoriale. L' istituto delle utilizzazioni dovrà essere rivisto.
Certamente si dovrà costituire una dotazione nazionale di cui faranno parte i fase C che non troveranno posto in alcun ambito territoriale.
In questo caso si dovrà disciplinare, un po' diversamente dal passato , l'istituto delle utilizzazioni. Ovviamente alle utilizzazioni dovrebbero partecipare tutti i docenti ( e non solo i fase C) appartenenti alle classe di concorso in esubero.
La legge 107 non ha disciplinato la materia perché quando è stata approvata si pensava che con i trasferimenti, esclusivamente per ambiti territoriali, si sarebbero evitati gli esuberi: il decreto sugli organici poi “dava una mano” al loro riassorbimento .
In conclusione ci ha pensato il contratto a far paventare una contrazione delle disponibilità per le fasi residuali B, C e D ed è dunque concreto Il rischio di nuovi esuberi.
Mi auguro almeno che Miur e sindacati evitino ingiustizie…
Cordiali saluti
Pasquale Frisina