Chiarimenti del Garante in merito alla legittimità di fornire dati personali dei dipendenti ai sindacati
Il 28 dicembre scorso il Garante per la protezione dei dati personali ha fornito chiarimenti all’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle Pubbliche Amministrazioni e al Ministero dell’istruzione in merito alla legittimità del trattamento, da parte delle scuole e dei sindacati, di dati personali (nominativi e compensi con riguardo alle attività finanziate tramite il fondo d’istituto) riferiti al personale scolastico.
Il Garante, si legge, ritiene che il quadro normativo vigente applicabile al “comparto scuola” non consenta agli Istituti scolastici di comunicare alle organizzazioni sindacali i nominativi dei docenti o di altro personale e le somme liquidate a ciascuno per lo svolgimento di attività finanziate con il fondo d’istituto.
La finalità di dare evidenza alle organizzazioni sindacali della remunerazione dei progetti finanziati con il fondo d’Istituto può essere, perseguita rendendo disponibile alle parti sindacali, ad esempio, il solo ammontare complessivo del trattamento accessorio effettivamente distribuito, eventualmente ripartito “per fasce” o “qualifiche”, senza comunicare i nominativi e le somme erogate individualmente a titolo di compenso accessorio.