Chiamata diretta insegnanti va in soffitta, titolarità su scuola per tutti
L’iter del DDL che elimina chiamata diretta e ambiti territoriali sta giungendo a conclusione. Ne parla la Sen. Bianca Laura Granato, prima firmataria del testo.
“Stiamo aspettando i pareri della commissione Bilancio e poi, finalmente, potremmo votare in commissione Istruzione e in aula al Senato l’abrogazione di chiamata diretta e ambiti territoriali….
Ormai manca davvero poco..” commenta la Granato.
Il disegno di legge As 763 “Modifiche alla legge 13 luglio 2015, n. 107, in materia di ambiti territoriali e chiamata diretta dei docenti” prevede l’abrogazione dei commi 18, 80, 81 e 82 dell’articolo 1 della legge 107/2015, che istituiscono gli ambiti territoriali e la cosiddetta chiamata diretta, poi battezzata “per competenze” per attutirne l’impatto emotivo.
Già il contratto sulla mobilità per il triennio 2019/22 ha disposto la modifica di titolarità per i docenti che avevano incarico triennale e titolarità su provincia per i docenti senza sede.
Adesso serve la copertura normativa, che si troverà appunto con l’approvazione di questo disegno di legge.
L’eliminazione della chiamata diretta: uno dei punti del Contratto di Governo
Eliminazione della chiamata diretta era uno dei punti inseriti nel Contratto di Governo:
“Un altro dei fallimenti della c.d. “Buona Scuola” è stato determinato
dalla possibilità della “chiamata diretta” dei docenti da parte del dirigente scolastico. Intendiamo superare questo strumento tanto inutile
quanto dannoso”
Immissioni in ruolo: si sceglierà la scuola
Di conseguenza, anche per le immissioni in ruolo dell’a.s. 2019/20 si sceglierà la scuola.
I docenti delle GaE sceglieranno una scuola della provincia in cui sono inseriti, i docenti delle graduatorie di merito dei concorsi una scuola di una provincia disponibile quando sarà il loro turno di scelta.