Chiamata diretta, “escluso chi in passato non ha insegnato nella mia scuola”: due casi, uno al nord uno al sud

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Dopo il caso finito in procura dei due dirigenti che hanno chiesto ai docenti candidati video di presentazione "no mezzobusto", continuano le segnalazioni da parte dei nostri utenti sugli avvisi per gli incarichi triennali nelle scuole.

Dopo il caso finito in procura dei due dirigenti che hanno chiesto ai docenti candidati video di presentazione "no mezzobusto", continuano le segnalazioni da parte dei nostri utenti sugli avvisi per gli incarichi triennali nelle scuole.

Così, ci viene segnalato l'avviso dell'Istituto Comprensivo Statale di Gavirate (Varese) per la ricerca di ben 6 docenti di scuola primaria tra posti comuni e posti di sostegno.

L'avviso è stato pubblicato sul sito dell'USR Lombardia e raggiungibile a questo link.

Si tratta di un avviso ben realizzato, nel quale si chiedono titoli ed esperienze coerenti con l'insegnamento richiesto, molto attento ai bisogni educativi speciali, ai docenti stranieri e alla didattica per competenze. Richieste che, ne siamo certi, rispondono al progetto triennale della scuola contenuto nel PTOF.

Una cosa ci lascia, però, dubbiosi, il fatto che come secondo criterio richiesto si legga "Eventuale esperienza pregressa di insegnamento nell'Istituto Comprensivo di Gavirate, maturata per almeno 180 giorni senza demerito".

Quindi, secondo la dirigente, aver insegnato nella scuola in cui si richiede di insegnare rappresenta un titolo (o una competenza) in più rispetto agli altri candidati.

Scendiamo lungo la Penisola e sbarchiamo a Catania. Una utente ci ha segnalato l'avviso del Circolo Didattico Statale di Santa'Agata Li Battiati per un posto di docente della primaria. Qui l'avviso pubblico

Sono 5 i requisiti richiesti, neppure tanto specifici, abbastanza generici: certificazione linguistica B2, esperienze di certificazioni linguistiche, Tutor, relatore o sperto in corsi PON, POR o MIUR, il Diploma di Laurea. Ma, soprattutto, come primo criterio si chiede "continuità educativa e didattica, nello specifico: esperienze lavorative maturate presso l'Istituzione proponente nell'a.s. 2015/16". Sottolineamo che gli anni precedenti al 2015/16 non rappresentano, per il dirigente, titolo valido.

Nel bando si specifica, inoltre, che "sarà considerato essenziale per l'assegnazione dell'incarico il possesso del Requisito n. 1". Quindi, coloro che non hanno insegnanto in questa scuola o che lo hanno fatto prima del 2015/16 non avranno alcuna possibilità di avere un incarico.

A nostro avviso aver insegnato in una determinata scuola non può rappresentare un titolo preferenziale. Nelle linee guida, se è vero che si dà mano libera ai dirigenti, è anche vero che questi possono inserire tra i criteri titoli, esperienze formative ed esperienze di carattere didattico o organizzativo.

Stentiamo a ritenere l'insegnamento in una determinata scuola (a maggior ragione in uno specifico anno scolastico) una esperienza discriminante per la scelta di un docente.

Su questo punto, il Ministero dovrebbe far chiarezza se questo tipo i richieste siano da considerarsi lecite o meno.

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