Chiamata diretta, attenzione a date e coerenza con PTOF. Molte scuole non la rispettano
Le scuole sono in pieno fermento per quanto riguarda la pubblicazione degli avvisi per l'avvio delle operazioni per la chiamata diretta.
Le scuole sono in pieno fermento per quanto riguarda la pubblicazione degli avvisi per l'avvio delle operazioni per la chiamata diretta.
Sebbene le linee guida siano solo delle indicazioni, è anche vero che è necesario rispettarne alcune.
Sicuremente non derogabili sono le date di pubblicazione degli avvisi da parte delle scuole.
Ricordiamo che per Infanzia e Primaria la data fissata era il 29 di luglio, per la media il 6 di agosto e per le superiori il 18 di agosto.
Date che si intreccano con la presentazione dei curriculum da parte dei docenti, incluso l'inserimento su Istanza Online.
Non sono rari i casi di scuole che hanno messo a disposizione dei docenti gli avvisi sui siti Internet con un giorno di ritardo, sebbene la data di protocollo sia corretta. Una "svista" che potrebbe costare al docente la possibilità di scegliere la scuola desiderata, dato che, ricordiamo, i dirigenti non sono obbligati a pubblicare gli avvisi.
Altra questione che bisognerebbe portare all'attenzione riguarda la coerenza degli avvisi con il PTOF.
Infatti, ci siamo imbattutti in scuole a noi note che hanno pubblicato avvisi, ad esempio per l'infanzia, in cui si elencavano i requisiti richiesti, ma nel sito web dell'istituto non c'è alcuna traccia del PTOF, non consentendo ai docenti interessati all'avviso di poterlo visionare.
Altra questione riguarda la coerenza tra gli avvisi e il PTOF, cosa che non sempre viene rispettata, chiedendo certifcazioni o titoli slegati da particolari obiettivi della scuola.
Insomma, un calderone, quello degli avvisi, che meriterebbe una attenzione particolare da parte dell'amministrazione centrale.