Chiamare una bimba grassa fa scatenare in lei lo stress che può portarla all’obesità da adulta
GB – Uno studio condotto dai ricercatori dell’Università della California ha dimostrato che dire ad una bambina che è grassa può portarla all’obesità da adulta.
La ricerca ha coinvolto 2.000 giovani donne a cui è stato chiesto se all’età di 10 anni fossero state etichettate da famiglia, parenti, amici o compagni di scuola come "grasse": 1.118 (il 58%) hanno risposto sì e si sono rivelate più propense ad avere un indice corporeo di massa nel range dell’obesità dieci anni dopo.
GB – Uno studio condotto dai ricercatori dell’Università della California ha dimostrato che dire ad una bambina che è grassa può portarla all’obesità da adulta.
La ricerca ha coinvolto 2.000 giovani donne a cui è stato chiesto se all’età di 10 anni fossero state etichettate da famiglia, parenti, amici o compagni di scuola come "grasse": 1.118 (il 58%) hanno risposto sì e si sono rivelate più propense ad avere un indice corporeo di massa nel range dell’obesità dieci anni dopo.
In particolare, secondo i risultati dello studio, le bambine che sono state etichettate come troppo "in carne" sono propense a sviluppare l’obesità 1,66 volte in più rispetto a chi ha trascorso l’infanzia senza preoccuparsi della forma fisica.
"Sentirsi chiamare grasse o temere che accada fa aumentare lo stress e può portare a mangiare in modo esagerato" ha spiegato alla rivista scientifica americana Science 2.0 Jeffrey Hunger, uno dei co-autori dello studio.
L’effetto sembra essere ancora più forte quando a definire grasse le bambine è un membro della famiglia, piuttosto che un compagno di scuola.
Tuttavia, ha chiarito Janet Tomiyama, a capo del team di ricercatori, l’indagine è solo un primo passo verso una teoria strutturata.