Chiacchiera con il compagno, la prof gli mette meno 1 sul registro. La mamma: “Ho invitato mio figlio a rispettare le regole scolastiche. Ma mi aspettavo chiamata dalla scuola”
Un episodio avvenuto in una scuola media nel Barese ha sollevato un dibattito significativo sulla gestione della disciplina in ambito scolastico. Un ragazzo viene ripreso dalla docente di Inglese perché chiacchierava con un compagno durante la lezione. Probabilmente, dopo averlo ripreso più volte, la docente ha inserito un -1 sul registro elettronico. L’accaduto è stato raccontato dalla madre del ragazzo in un’intervista a La Stampa.
La notifica del voto, grazie al registro elettronico, arriva alla mamma del ragazzino che a sua volta lo fotografa e lo manda al padre che è fuori città per lavoro. I genitori si preoccupano. Racconta la mamma a La Stampa “mi preoccupo, ma aspetto che mio figlio rientri a casa per farmi raccontare”.
Il ragazzo racconta di esser stato ripreso dalla prof di inglese perché parlava con il vicino di banco. “Gli chiedo se lo stesso voto è stato messo anche al compagno e mi dice di no“. La mamma lo rimprovera, gli chiede di non disturbare le lezioni, si aspetta una chiamata dalla scuola, ma non arriva.
“L’ho tranquillizzato dicendogli che un -1 nella vita può succedere – racconta ancora la mamma – non è la fine del mondo ma deve servire a migliorare, ad imparare, a ripartire rimodulando un comportamento più responsabile e rispettando le regole scolastiche“.
“Se fossi andata a battere i pugni a scuola, io che a casa sono l’adulta di riferimento gli avrei insegnato ad accendere micce, io sono abituata a conciliare, a buttare acqua e non benzina sul fuoco, voglio che per lui sia un monito, che gli serva ad essere resiliente”. “Sotto lo zero cosa c’è? Il nulla cosmico da attribuire a un ragazzino in crescita? Neanche pensavo esistesse questo voto“.
Quattro giorni dopo la notifica del voto scompare, racconta la mamma. “Dopo la separazione da mio marito – dice ancora la mamma – per noi un inaspettato schiaffo sonoro, ho imparato che non devo complicare il mio microcosmo familiare, ma certamente vorrò sapere le motivazioni che hanno spinto la docente ad assegnare il -1 a mio figlio. La professoressa ritiene davvero di aver fatto bene il suo lavoro?“