Dichiarazione dei redditi, certificazione Unica 2022: tutto ciò che bisogna sapere
Approvato il modello 2022 della certificazione unica con alcune novità e alcuni chiarimenti necessari.
Certificazione Unica 2022 pronta ed ufficialmente approvata da parte dell’Agenzia delle Entrate. Infatti il nuovo modello 2022, quello su cui verranno riportati i redditi 2021, è disponibile in rete sul sito istituzionale del nostro Fisco. Modello e relative istruzioni, questo tutto ciò che i contribuenti interessati alla Certificazione Unica 2022 troveranno in rete collegandosi al sito dell’Agenzia delle Entrate.
Vediamo di approfondire alcune novità che riguardano questa certificazione con cui presto tutti i lavoratori dipendenti inizieranno a dover fare i conti.
Certificazione unica 2022, le dare utili
Con un comunicato stampa, l’Agenzia delle Entrate lo scorso 14 gennaio 2022 ha predisposto il nuovo modello delle Certificazioni uniche 2022. Parliamo naturalmente della CU, che una volta si chiamava CUD. Una certificazione che i datori di lavoro devono obbligatoriamente trasmettere alla stessa Agenzia delle Entrate entro il 16 marzo 2022.
E naturalmente devono provvedere a compilarla, alla luce di alcune novità molto importanti. Sempre entro il 16 marzo tale certificazione deve essere rilasciata ai lavoratori dipendenti perché necessaria per le loro dichiarazioni dei redditi.
Certificazioni uniche 2022, le novità
Novità importanti in materia di certificazione unica per il 2022. Si parte con le forze armate e forze di sicurezza in genere che sulla nuova certificazione unica si ritroveranno la detassazione dei redditi.
Infatti per questi lavoratori che nel 2020 hanno percepito redditi di lavoro dipendente entro la soglia di 28.974 euro, viene riconosciuta una riduzione Irpef e delle sue addizionali. In pratica riconfermato l’aumento a 609,50 euro della riduzione dell’imposta a favore di questi lavoratori.
Vanno considerate anche le novità riguardanti le nuove agevolazioni per il TFR. Parliamo di quelle agevolazioni in caso di cooperative costituite da lavoratori provenienti da aziende in crisi, oppure per le prestazioni riguardanti i Fondi di solidarietà bilaterale del credito ordinario, credito cooperativo e di Poste Italiane Spa.
Nelle nuove Certificazioni uniche trovano posto anche gli emolumenti relativi all’anticipazione della Naspi.
I soggetti tenuti all’invio delle Certificazioni uniche 2022
Come abbiamo detto, sono i datori di lavoro i soggetti incaricati a trasmettere la Certificazione unica. Nello specifico, sempre relativamente all’anno di imposta 2021, si tratta di:
- Soggetti che hanno corrisposto somme o valori soggetti a ritenute alla fonte;
- Chi ha versato contributi previdenziali;
- Soggetti che hanno versato premi assicurativi;
- Soggetti che hanno versato contributi assistenziali;
- Le amministrazioni pubbliche.