Cerasa: “La rovina della scuola sono i genitori, non gli influencer”

Sulla scuola, Claudio Cerasa, direttore de Il Foglio, ha le idee chiare: la rovina non sono gli influencer, ma i genitori. E a sostegno di questa tesi, un dossier agghiacciante: tredici pagine di aggressioni al personale scolastico registrate tra settembre e febbraio che è sul tavolo del Ministero dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
Un docente schiaffeggiato e pugnalato alla mascella, un altro aggredito verbalmente e fisicamente da alunni, un dirigente scolastico preso a schiaffi per il mancato inserimento della figlia in un progetto di alternanza scuola-lavoro, e un professore minacciato, insultato e pestato da un parente di un’alunna.
Scene di ordinaria follia che non possono essere liquidate come semplici episodi di malcostume. Sono la punta di un iceberg che evidenzia un malessere profondo della nostra scuola, schiacciata tra disaffezione degli studenti, pressioni dei genitori e un sistema educativo che arranca, scrive Cerasa.
Certo, gli influencer non aiutano. Propongono modelli di vita superficiali e spesso diseducativi, ma non sono loro i veri responsabili del declino della scuola. La colpa è di un sistema che non sa più educare, che ha perso di vista i suoi valori fondanti e che non è in grado di arginare la deriva violenta che la pervade, sostiene il giornalista.
Serve un cambio di rotta. Serve una scuola che sappia rimettere al centro l’educazione, che dia valore al merito e al sacrificio, che sappia dialogare con le nuove generazioni e che sia capace di arginare la violenza. Serve un impegno corale, di docenti, genitori e istituzioni, per rilanciare la scuola italiana e restituirle il ruolo fondamentale che le spetta nella società, aggiunge Cerasa.
Non possiamo più permettere che la scuola sia ostaggio di episodi di violenza e di maleducazione, conclude.