Centemero (FI). La scuola deve pensare a nuove skills per essere competitivi nel mercato globale
L’on.Elena Centemero ha pubblicato una nota in cui commenta l’intervento di Confindustria sul tema della scuola – lavoro.
“Bene ha fatto Confindustria ad evidenziare il disallineamento tra la richiesta di competenze del mercato del lavoro e l’offerta formativa delle scuole. In un mondo in profonda trasformazione, in cui il titolo di studio in sé ha un peso sempre meno determinante, la scuola deve pensare a nuove skills che rendano i nostri studenti preparati e competitivi nel mercato globale.
L’on.Elena Centemero ha pubblicato una nota in cui commenta l’intervento di Confindustria sul tema della scuola – lavoro.
“Bene ha fatto Confindustria ad evidenziare il disallineamento tra la richiesta di competenze del mercato del lavoro e l’offerta formativa delle scuole. In un mondo in profonda trasformazione, in cui il titolo di studio in sé ha un peso sempre meno determinante, la scuola deve pensare a nuove skills che rendano i nostri studenti preparati e competitivi nel mercato globale.
Concordiamo con Confindustria sulla necessità di puntare sul merito, sulla valutazione, sulla continuità e l’alternanza tra scuola e lavoro, sulla conoscenza indispensabile dell’inglese e dell’economia e sull’acquisizione delle competenze digitali da subito; punti centrali anche nella proposta di Forza Italia #PattoconlaScuola. Tutto in vista di un obiettivo fondamentale: una scuola di qualità. E continuiamo a non capire come il governo pensi di poter raggiungere questo traguardo stabilizzando 150.000 precari delle graduatorie ad esaurimento e lasciando fuori i giovani”