Cellulari in classe, Valditara: “Sono un elemento di forte distrazione. Il tablet non deve sostituire la scrittura a mano”

Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in un intervista a Rtl 102.5, annuncia nuove linee guida per l’utilizzo dei dispositivi elettronici a scuola.
L’obiettivo è quello di limitare l’uso del cellulare, considerato un forte elemento di distrazione, a favore di un uso più consapevole del tablet, soprattutto alle superiori.
Niente cellulari in classe fino alle medie
Nelle nuove linee guida, in via di pubblicazione, si sconsiglia l’utilizzo del cellulare dalle scuole dell’infanzia fino alle medie. “Il cellulare rappresenta uno strumento di forte distrazione,” afferma Valditara, “e oggettivamente trovo difficile fare didattica anche alle superiori con un cellulare.”
Tablet sì, ma solo per fini didattici
Per le scuole primarie, l’uso del tablet è ammesso, ma solo per fini didattici e in modo complementare alla scrittura con carta e penna. “Il tablet non deve sostituire la scrittura a mano,” precisa il ministro, “e il suo utilizzo deve essere sempre finalizzato all’apprendimento.”
Alle superiori, il tablet diventa uno strumento di apprendimento
Alle superiori, l’uso del tablet è considerato un valido strumento di apprendimento. “In determinate occasioni,” spiega Valditara, “l’utilizzo del tablet può essere utile per la didattica. Tuttavia, è importante che sia utilizzato in modo consapevole e responsabile.”
L’influenza del cellulare sulla concentrazione
Il ministro sottolinea inoltre l’influenza negativa del cellulare sulla capacità di concentrazione. “Tutte le organizzazioni, anche internazionali, sconsigliano l’uso massiccio del cellulare,” afferma. “L’uso eccessivo del cellulare può avere un impatto negativo sulla capacità di apprendimento degli studenti.”
Le linee guida: un punto di riferimento per le scuole
Le nuove linee guida forniranno alle scuole un quadro di riferimento chiaro e preciso per l’utilizzo dei dispositivi elettronici in classe. L’obiettivo è quello di promuovere un uso consapevole e responsabile della tecnologia, a favore di una didattica più efficace e coinvolgente.