Cellulari in classe, negli Usa fa discutere la decisione di un preside: prende lo smartphone di un alunno, lo mette davanti alla faccia del piccolo per sbloccarlo e apre la galleria

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Un episodio che ha scatenato l’indignazione di molti genitori è accaduto in una scuola. Negli Stati Uniti, il preside, nel tentativo di recuperare un video che mostrava un incidente tra studenti, ha preso il telefono di uno studente minorenne e, senza il suo consenso, lo ha sbloccato usando il riconoscimento facciale per poi frugare nella galleria.

La mamma del ragazzo, venuta a conoscenza dell’accaduto, ha denunciato l’accaduto sui social, scatenando una pioggia di critiche contro il comportamento del preside.

Il racconto della mamma

Tutto è iniziato quando il preside ha saputo che il figlio della donna possedeva un video di un incidente avvenuto due settimane prima in un bagno della scuola. Il ragazzo, come da istruzioni della madre, ha chiesto di poterla contattare quando il preside gli ha chiesto di vedere il video.

Mancanza di rispetto e violazione della privacy

La mamma del ragazzo ha sottolineato che se il preside le avesse spiegato la situazione, lei stessa avrebbe autorizzato il figlio a mostrare il video. Invece, il preside ha agito in modo arbitrario, senza alcun rispetto per la privacy del ragazzo.

Un comportamento inaccettabile

Il comportamento del preside è stato giudicato inaccettabile da molti. Innanzitutto, ha violato la privacy dello studente prendendo il suo telefono senza permesso e sbloccandolo con il riconoscimento facciale. Inoltre, ha agito senza il consenso del ragazzo e della madre, che si è vista privata del diritto di decidere se il figlio dovesse o meno mostrare il video.

Un’occasione persa per educare

L’episodio rappresenta un’occasione persa per educare i ragazzi sul tema del rispetto della privacy e del consenso. Il preside, invece di dare il buon esempio, ha dimostrato un comportamento che non è certo da imitare.

La rabbia dei genitori

La vicenda ha acceso un dibattito acceso sui social, con molti genitori che si sono schierati dalla parte della mamma del ragazzo. La rabbia è tanta, non solo per il comportamento del preside, ma anche per la mancanza di rispetto per i diritti dei minori.

Cosa fare ora?

La mamma del ragazzo ha annunciato che presenterà un esposto alla scuola e alle autorità competenti. È importante che episodi come questo non vengano sottovalutati e che si prendano provvedimenti per evitare che si ripetano in futuro.

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