CEI: “Le risorse che il Governo mette in capo per scuola e università non appaiono adeguate alle esigenze che emergono dalla società”

WhatsApp
Telegram

Mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, ha risposto alle domande dei giornalisti ad una conferenza stampa conclusiva del consiglio episcopale permanente.

Mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, ha risposto alle domande dei giornalisti ad una conferenza stampa conclusiva del consiglio episcopale permanente.

In riferimento alla scuola, il segretario della Cei ha affermato che "lo studio, la formazione e la ricerca oggi sono di straordinaria importanza e quanto mai essenziali. A questo riguardo le risorse che il Governo mette in capo per scuola e università non appaiono adeguate alle esigenze che emergono dalla società". Insensata, per il numero due della Conferenza episcopale italiana, la distinzione tra scuola statale e scuola paritaria, poiché "esiste una sola scuola pubblica, che può essere statale o paritaria".

Ad ogni modo, "bisogna considerare non solo il disagio dei docenti – ha aggiunto – ma anche quello delle famiglie e degli studenti" e "conoscere quanto la scuola non statale sia ritenuta negli altri Paesi, quali Usa ed in Europa, una ‘ricchezza’ e non un peso. Del resto in Italia si sente sempre parlare di ‘senza oneri per lo Stato’, a proposito delle scuole paritarie, ma – ha domandato – immaginate che tutte queste scuole chiudano all’improvviso: dove collocherebbe lo Stato il milione e 300 mila studenti che le frequentano? Ricordiamo che le scuole paritarie fanno risparmiare allo Stato circa 6 miliardi ogni anno".

Mons. Galantino ha peraltro precisato di aver letto le "124 pagine" preparate dal Governo per riformare la scuola, sottolineando che ci sono "indicazioni davvero belle", ma aggiungendo: "Mi chiedo quanto si sta facendo sul piano culturale. Il rischio è che sempre di più da noi valgano gli slogan e non i ragionamenti, ma con barzellette, slogan e ‘cosine così’ – ha aggiunto – cosa pensiamo di andare a dire all’Unione europea?". "Io non ce l’ho con Renzi: è giovane, simpatico, sa dire tante cose e simpatiche", ha detto Galantino, "il problema non è Renzi persona ma la politica italiana".

Alle parole di Mons. Galantino ha commentato, in una nota, la responsabile nazionale Scuola e Università di Forza Italia, on. Elena Centemero.
"La Chiesa ha sempre avuto piena consapevolezza della portata sociale della missione educativa della scuola. Per questo, le parole del segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, vanno accolte con particolare attenzione: la nostra scuola necessita di una ‘rivoluzione educativa’ che ponga al centro gli studenti e abbia come obiettivo la loro crescita umana e valoriale oltre che culturale, anche attraverso un maggiore dialogo tra scuola e famiglie. Questa per noi è la ‘buona scuola’. Cosa diversa è, invece, l’assunzione di 150.000 insegnanti precari. Ci associamo, perciò, all’auspicio della Cei che il governo passi dagli slogan ai fatti, tenendo conto delle vere esigenze degli studenti e del mondo della scuola".

WhatsApp
Telegram

Concorsi scuola ordinario infanzia, primaria e straordinario TER. Prosegue l’azione formativa di Eurosofia