Cedolino di agosto, la nuova beffa. Le nuove risibili cifre per i docenti tutor e per chi ha svolto gli Esami di Stato. Lettera

WhatsApp
Telegram

Inviato da Maria Moschella – Nel mese di ottobre 2023 fu comunicato alle scuole quanto segue: da assicurare anche la presenza di un tutor per ciascun raggruppamento di studenti, con un compenso che potrà andare da un minimo di 2.850 a un massimo di 4.750 euro (lordo Stato, da riportare a lordo dipendente).

Siffatta comunicazione da subito allertava questa nuova categoria di docenti, i docenti tutor, facendo comprendere loro che il compenso sarebbe stato come sempre soggetto a revisione/riduzione. Pochi docenti si presero la briga di calcolare il netto della quota. La cifra lorda faceva gola, ammettiamolo.

Sappiamo bene che gli insegnanti si sentono investiti di una grande missione e che ci mettono tanta passione- tranne le solite eccezioni che confermano la regola- ma è anche vero che gli stipendi continuano ad essere bassi, troppo bassi per garantire un tenore di vita ottimale, principalmente in quelle regioni ove il costo della vita aumenta a dismisura. Il docente tutor si è fatto carico di questa nuova incombenza in primis perché già da anni abituato a orientare gli alunni e a rilevare in ciascun discente un talento, in secundis perché da anni spera di essere gratificato professionalmente ed economicamente. Un miraggio? Sì, bisogna dirlo, bisogna gridarlo. Urliamolo, per favore! Agli insegnanti arrivano come sempre briciole. Avete analizzato il cedolino di agosto? Bene. Se ancora non lo avete fatto, osservatelo con attenzione. Personalmente ne ho visionati almeno tre.

L’ ambìto sogno di un compenso migliore è subito naufragato. Il docente a cui è stato assegnato il massimo consentito dal decreto, cioè 4750 euro, ha percepito in rari casi 2438 (netto con un imponibile IRPEF massima del 25%), in più casi solo 2113.79, poiché guadagna oltre i 28mila euro di stipendio all’anno. Che dire, come sempre tante novità che consegnano al docente pochissimo in termini economici. Guadagnare in un anno solo 2113 euro in più è come aver percepito un misero aumento di 176/180 euro al mese. Se misuriamo questa cifra con l’impegno assunto dai tutor è evidente la beffa.

Pensiamo ai tanti docenti tutor che hanno dovuto persino seguire classi non proprie e che sono stati costretti ad effettuare almeno 30 ore in più di servizio per espletare la mansione, senza voler trascurare il lavoro svolto anche dai docenti delle classi che, per non perdere le ore di spiegazione/interrogazione, hanno effettuato ore in più da dedicare al nuovo incarico. Insomma, tanto lavoro per poco. Il nuovo impegno , a seconda della tipologia dell’ Istituto, ha sicuramente impegnato il docente tutor per almeno 30 o 40 ore in orario extracurricolare. Non dimenticate che i tutor hanno messo ore a disposizione anche per il colloquio con gli alunni e con i genitori degli alunni. A voler calcolare tutte le ore dobbiamo immaginare almeno 300/400 ore annue, pagate al netto circa 6/7 euro l’ora. Cifre risibili, o peggio. Oltre il danno, la beffa. Lo ribadisco. E che dire del compenso per gli Esami di Stato? Su questo taccio.

Credo che da anni sia già evidente lo “scompenso”. E che dire ancora sui maltrattamenti che indebitamente subiscono i docenti da parte dei genitori degli alunni e spesso anche da Dirigenti ? Lo Stato ne parla, ma ancora non fa o fa poco. A prescindere dal governo di sinistra o di destra la situazione non cambia da anni. Carissimi colleghi, vogliamo parlarne? Accantoniamo l’ opinione della gente comune che continua ad essere distante anni luce dalle nostre incombenze, confrontiamoci e alziamo finalmente la voce. Lo Stato concede per poi tirar le somme e riprendersi quasi tutto. Insomma, volendo identificare il nostro Stato con l’avversario Catilina, mi viene da gridare a nome di tutti i docenti : Quo usque tandem abutere, Catilina, patientia nostra? Fino a che punto, Catilina, abuserai della nostra pazienza?

WhatsApp
Telegram

Offerta Riservata TFA 2025: Abilitazione all’insegnamento da € 1.400 con Mnemosine