Cavandoli (Lega): “Inspiegabile che la sinistra sia contraria al divieto cellulari in aula”

“La circolare con cui il Ministro Valditara ha disposto il divieto di utilizzare i cellulari in classe è una decisione di buonsenso che, tra l’altro, anche le opposizioni hanno accolto con favore dato che nel 2007 è stata proprio la sinistra al Governo a disporre il divieto degli smartphone in classe. Eppure oggi, è bastato che un esponente della Lega proponesse una misura che guarda alla crescita e allo sviluppo cognitivo dei nostri ragazzi, per far dire all’assessore Bonetti che questa, così come le valutazioni Invalsi e il ritorno del diario cartaceo, mancherebbero di coerenza”. Lo dichiara la deputata della Lega Laura Cavandoli.
“Strano che oggi la sinistra abbia cambiato completamente idea, evidentemente per motivi puramente ideologici, senza nemmeno considerare ciò che già detto e scritto dal ministro: vietare l’uso degli smartphone nelle aule di elementari e medie non significa impedire di fare lezione utilizzando strumenti tecnologici. Si vuole cioè contrastare – prosegue – una consuetudine che aumenta la distrazione degli scolari incidendo negativamente sul loro livello di apprendimento e sul loro naturale sviluppo cognitivo”.
“Ancora più incredibile i toni critici nei confronti del diario cartaceo che, oltre ad incrementare la sana abitudine alla scrittura manuale che è essa stessa una competenza, permette di migliorare l’organizzazione dello studio nei ragazzi che evitano di ritrovarsi sorprese, compiti o attività aggiunte sul registro elettronico. Sono certa che la direzione intrapresa dal Ministro Valditara e dalla Lega per dare una svolta al mondo della scuola sia quella giusta, così come certificato dall’ultimo rapporto dei risultati Invalsi, anche questi introdotti dalla sinistra”, conclude.