Cattedra inclusiva, Fasce: “Occorre ripensare il sostegno a scuola, necessario rivedere le metodologie didattiche” [VIDEO]

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Paolo Fasce, preside dell’Istituto Nautico di Genova-Camogli, ospite su Orizzonte Scuola TV, ha offerto una prospettiva critica riguardo l’attuale sistema di sostegno nelle scuole. L’occasione è stata la presentazione della proposta di legge sulla cattedra inclusiva.

“Credo che sia proprio questo il nodo della situazione, ripensare il sostegno a scuola,” ha detto Fasce, evidenziando la necessità di rivedere le metodologie didattiche in uso. Sottolinea il divario generazionale tra gli insegnanti di sostegno e curriculari, che può portare a una sorta di esclusione implicita e a una difficoltà di impatto da parte degli insegnanti più giovani.

Fasce propone un cambiamento nell’approccio verso la formazione degli insegnanti. “C’è bisogno di supervisione per tutta la vita,” afferma, indicando l’importanza di un supporto costante per gli insegnanti, a prescindere dalla loro esperienza. La sua idea è che tutti gli insegnanti, giovani e anziani, possono beneficiare di una guida esperta, per adattarsi e crescere professionalmente in un campo in continua evoluzione.

Fasce critica anche l’approccio normativo attuale, riferendosi specificatamente alla Legge di Bilancio 2021. “C’è un’altra questione che è una grande ipocrisia che attraversa tutto questo tema”, osserva, sollevando dubbi sulla sincerità e l’efficacia delle iniziative legislative recenti nel campo dell’istruzione inclusiva. Sottolinea la necessità di incentivi concreti per migliorare l’inclusione scolastica e valorizzare il patrimonio degli insegnanti specializzati.

Il discorso di Fasce si concentra inoltre sulla preparazione degli insegnanti a fronteggiare le sfide dell’insegnamento in un ambiente inclusivo. “Siamo pronti a insegnare a tutti?” chiede, sottolineando l’importanza di comprendere e accogliere la diversità studentesca. Per lui, la vera professionalità nell’insegnamento implica un’abilità nel gestire le esigenze di apprendimento, soprattutto per gli studenti con esigenze speciali.

Riguardo alla cattedra inclusiva, Fasce mette in luce le difficoltà pratiche nell’implementazione di questo concetto. Parla di una necessità di microclima favorevole, dove tutti gli insegnanti condividono un linguaggio comune e una formazione adeguata, per creare un ambiente veramente inclusivo. Il dirigente scolastico sottolinea che senza questa comprensione e cooperazione comune, l’obiettivo dell’inclusività rimane un dialogo tra sordi.

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