“Cattedra inclusiva”, ecco cosa comporta veramente: scarica il testo della proposta di legge
Il 25 gennaio è stata presentata pubblicamente la proposta di legge che prevede l'”Introduzione della cattedra inclusiva nelle scuole di ogni ordine e grado”. Redatta da un gruppo di esperti in inclusione scolastica (Evelina Chiocca, Paolo Fasce, Fernanda Fazio, Dario Ianes, Raffaele Iosa, Massimo Nutini, Nicola Striano), questa normativa mira a una piena realizzazione dell’inclusione educativa, ridefinendo il ruolo e le responsabilità del personale docente e garantendo la continuità educativo-didattica.
La “cattedra inclusiva”
La proposta prevede una fase transitoria verso la “cattedra mista” o “incarico misto”, che verrà ridefinita come “cattedra inclusiva”. Nel testo si legge che “a decorrere dal sesto anno scolastico successivo all’entrata in vigore della legge, nelle scuole di ogni ordine e grado tutti i docenti incaricati sui posti comuni effettuano una parte del loro orario con incarico su posto di sostegno, mentre tutti i docenti con incarico su posto di sostegno effettuano, anche nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa dell’istituto, una parte del loro orario su posto comune.”
Eccezioni e coinvolgimento graduale
L’applicazione della norma non sarà immediata per tutti. I docenti con almeno 60 anni di età o 25 anni di servizio potranno scegliere se aderire o meno a questa nuova organizzazione, a meno che non esprimano il desiderio di partecipare attivamente.
Formazione e competenze per i docenti
Un aspetto fondamentale della proposta è la formazione dei docenti. Verrà implementato un piano quinquennale di formazione per tutti i docenti in servizio, volto ad acquisire competenze coerenti con il percorso di specializzazione e l’abilitazione all’insegnamento.
Nuovi organismi operativi
La proposta include l’istituzione di due nuovi organismi: un “coordinamento pedagogico” per ogni istituzione scolastica e un “coordinamento pedagogico territoriale”.
Finanziamento della formazione
I costi per la formazione del personale sono stati stimati in 150 milioni di euro annui per sei anni, per un totale di 900 milioni. Questo finanziamento supporterà cinque edizioni di un corso di specializzazione biennale, diverso da quelli precedenti, e coinvolgerà circa 80.000 docenti non specializzati.
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