Castellana (Gilda): “L’intelligenza artificiale è una risorsa, non un limite, per la scuola di oggi. Rimane fondamentale il rapporto tra insegnante e alunno”
L’intelligenza artificiale rappresenta una grande opportunità per la scuola, uno strumento in più a disposizione degli studenti di oggi, che li rende “più fortunati” rispetto alle generazioni precedenti.
Questa è la posizione espressa da Vito Carlo Castellana, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, durante la tavola rotonda organizzata a Montecitorio per il ventennale del Fondo Espero. Castellana, forte della sua esperienza di insegnante, ritiene che l’IA non debba essere vista come un limite, ma come una preziosa risorsa. “Da insegnante ho sempre fatto molto uso dell’IA”, ha dichiarato.
Il rischio, secondo Castellana, è rappresentato dall’abuso della tecnologia, che potrebbe portare a “formare macchine e non persone”. L’errore, infatti, è parte integrante del processo di crescita di uno studente. Il ruolo del docente, in questo contesto, rimane fondamentale: accompagnare i ragazzi nel loro percorso di apprendimento, continuando a stimolarli e ad affascinarli. “Rimane fondamentale il rapporto tra insegnante e alunno”, ha sottolineato Castellana, aggiungendo che uno dei compiti primari della scuola è “insegnare ad individuare le fonti corrette”.